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Champions: la squadra di Ranieri (0-2) si qualifica per gli ottavi con due giornate di anticipo. Un´altra magistrale punizione del n.10. Una vittoria che mancava da 46 anniEmanuele Gamba
Madrid. Meglio di 46 anni fa, quando la Juventus violò per l´unica volta il Bernabeu senza che tuttavia quell´1-0 servisse a passare il turno. Meglio di Sivori, che segnò quel gol adesso un po´ meno storico perché è soltanto la metà dei due che ieri Alessandro Del Piero ha infilato nella schiena del Real Madrid, che se era sull´orlo della crisi adesso ci è dentro fino al collo.
Come cambia in fretta il mondo. Del Piero non aveva mai segnato nello stadio del mito, in questo memorabile 5 novembre l´ha fatto di sinistro prima e di destro poi, ricamando una delle sue solite punizioni impostate sul talento e affinate dall´esercitazione. Protetta sotto le ali del suo capitano, la Juve ha giocato una partita che si può definire perfetta (ma Ranieri non era un incapace sciupasquadre?) per scrupolo, organizzazione, intelligenza, personalità, umiltà (le due cose non sono in contraddizione), anche se un Real così slavato era da tempo che non lo si vedeva. Intanto, la qualificazione agli ottavi è già matematica. Ma forse si comincia a guardare oltre.
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