venerdì 29 febbraio 2008
giovedì 28 febbraio 2008
Un po' d'amarcord....
Noi che...
Dedicato a chi c'era...
Noi che... ci divertivamo anche
facendo 'Strega comanda colore' e 'il lupo mangiafrutta'
Noi che... facevamo 'Palla Avvelenata'.
Noi che... giocavamo regolarmente a 'Ruba Bandiera' (detto anche 'bandierina').
Noi che... non ci facevamo mai mancare 'dire fare baciare lettera testamento'.
Noi che... i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che... quando giocavamo col Lego facevamo anche castelli alti 6 piani che nn si smontavano mai.
Noi che... chi andava in bici senza mani era il più figo.
Noi che... anche quelli che impennavano però non se la tiravano poco.
Noi che...suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che... facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.
Noi che... avevamo adottato gatti e cani randagi (nei casi peggiori bruchi!)che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale, anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
Noi che...i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Noi che... dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.
Noi che... giocavamo a 'Indovina Chi?' anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
Noi che... sul pullman della gita giocavamo a 'nomi cose e città' (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che... con 100 lire ti prendevi una cicca con 500 un pacchetto di figurine dei calciatori.
Noi che... le cassette della Disney le abbiamo viste così tante volte che ora a distanza di anni sappiamo ancora cosa cantavano Robin Hood e Little John.
Noi che... in TV guardavamo solo i cartoni animati (e abbiamo avuto la fortuna di vedere la prima serie dei power rangers..l'unica seria!!)
Noi che... avevamo i cartoni animati belli!!! ma davvero!! quelli di adesso sono così tristi..(come i bambini che hanno solo quelli da guardare, purtroppo..)
Noi che... litigavamo su chi fosse più forte tra le tartarughe ninja.
Noi che... cercavamo di far sorridere i sofficini ma si rompevano sempre in 2.
Noi che... non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato.
Noi che... i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno a nostro rischio e pericolo.
Noi che... si andava in cabina alla fine della scuola per prendere le schede finite.
Noi che... c'era la macchina fotografica usa e getta e facevi fino a 20 foto!!!
Noi che...non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola o della Bauli con l'albero decorato annesso.
Noi che... le palline di natale erano di vetro e si rompevano.
Noi che... se guardavamo tutto il film fino alle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo!!
Noi che... guardavamo film dell'orrore anche se si aveva paura (la maggior parte di noi si ricorda IT, trasmesso su canale5..tutti l'hanno guardato nascosti da qualche parte!!)
Noi che... giocavamo a calcio durante l'intervallo con..qualsiasi cosa!
Noi che... suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che... nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.
Noi che... il bagno si poteva fare solo dopo 2 ore che avevi finito di mangiare.
Noi che... a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali e senza rotelle.
Noi che... quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta e con le scarpette nello zaino.
Noi che... se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che... le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che... internet non esisteva.
Noi che... la merenda a scuola te la portavi da casa.
Noi che... si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che... se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che... però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che... il primo novembre era 'Tutti i Santi', mica Halloween.
Noi che..
anche se questa e-mail non la mandi a 1000 persone non ti succede niente. Noi che...ci manca quel periodo..
Ma che fortuna esserci stati...
Dedicato a chi c'era...
Noi che... ci divertivamo anche
facendo 'Strega comanda colore' e 'il lupo mangiafrutta'
Noi che... facevamo 'Palla Avvelenata'.
Noi che... giocavamo regolarmente a 'Ruba Bandiera' (detto anche 'bandierina').
Noi che... non ci facevamo mai mancare 'dire fare baciare lettera testamento'.
Noi che... i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che... quando giocavamo col Lego facevamo anche castelli alti 6 piani che nn si smontavano mai.
Noi che... chi andava in bici senza mani era il più figo.
Noi che... anche quelli che impennavano però non se la tiravano poco.
Noi che...suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che... facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.
Noi che... avevamo adottato gatti e cani randagi (nei casi peggiori bruchi!)che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale, anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
Noi che...i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Noi che... dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.
Noi che... giocavamo a 'Indovina Chi?' anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
Noi che... sul pullman della gita giocavamo a 'nomi cose e città' (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che... con 100 lire ti prendevi una cicca con 500 un pacchetto di figurine dei calciatori.
Noi che... le cassette della Disney le abbiamo viste così tante volte che ora a distanza di anni sappiamo ancora cosa cantavano Robin Hood e Little John.
Noi che... in TV guardavamo solo i cartoni animati (e abbiamo avuto la fortuna di vedere la prima serie dei power rangers..l'unica seria!!)
Noi che... avevamo i cartoni animati belli!!! ma davvero!! quelli di adesso sono così tristi..(come i bambini che hanno solo quelli da guardare, purtroppo..)
Noi che... litigavamo su chi fosse più forte tra le tartarughe ninja.
Noi che... cercavamo di far sorridere i sofficini ma si rompevano sempre in 2.
Noi che... non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato.
Noi che... i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno a nostro rischio e pericolo.
Noi che... si andava in cabina alla fine della scuola per prendere le schede finite.
Noi che... c'era la macchina fotografica usa e getta e facevi fino a 20 foto!!!
Noi che...non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola o della Bauli con l'albero decorato annesso.
Noi che... le palline di natale erano di vetro e si rompevano.
Noi che... se guardavamo tutto il film fino alle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo!!
Noi che... guardavamo film dell'orrore anche se si aveva paura (la maggior parte di noi si ricorda IT, trasmesso su canale5..tutti l'hanno guardato nascosti da qualche parte!!)
Noi che... giocavamo a calcio durante l'intervallo con..qualsiasi cosa!
Noi che... suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che... nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.
Noi che... il bagno si poteva fare solo dopo 2 ore che avevi finito di mangiare.
Noi che... a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali e senza rotelle.
Noi che... quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta e con le scarpette nello zaino.
Noi che... se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che... le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che... internet non esisteva.
Noi che... la merenda a scuola te la portavi da casa.
Noi che... si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che... se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che... però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che... il primo novembre era 'Tutti i Santi', mica Halloween.
Noi che..
anche se questa e-mail non la mandi a 1000 persone non ti succede niente. Noi che...ci manca quel periodo..
Ma che fortuna esserci stati...
mercoledì 27 febbraio 2008
martedì 26 febbraio 2008
Scelta ardua
Programma elettorale del PD/PDL:
Lo psiconano non vuole una legge contro il conflitto di interessi
Topo Gigio non vuole una legge contro il conflitto di interessi
Lo psiconano vuole tenersi tre televisioni e fare politica
Topo Gigio vuole che lo psiconano si tenga tre televisioni e continui a fare politica
Lo psiconano vuole gli inceneritori
Topo Gigio vuole gli inceneritori e imbarca Veronesi detto Cancronesi di 83 anni
Lo psiconano non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite
Topo Gigio non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite
Lo psiconano non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti
Topo Gigio non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti
Lo psiconano non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e a sé stesso a causa delle intercettazioni
Topo Gigio non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e allo psiconano a causa delle intercettazioni
Lo psiconano vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni
Topo Gigio vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni
Lo psiconano vuole fare le nuova legge elettorale con Topo Gigio
Topo Gigio vuol fare la nuova legge elettorale con lo psiconano
Lo psiconano vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni
Topo Gigio vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni
Lo psiconano vuole premier dell’inciucio Gianni Letta
Topo Gigio vuole premier dell’inciucio Gianni Letta
Se non potete scegliere il programma, valutate le differenze tra i due leader:
lo psiconano si tinge i capelli e ha i tacchi,
Topo Gigio ha i capelli bianchi e gli occhiali.
Meglio i capelli al naturale o la tintura?
Votate lo shampoo, fatelo per la democrazia.
Lo psiconano non vuole una legge contro il conflitto di interessi
Topo Gigio non vuole una legge contro il conflitto di interessi
Lo psiconano vuole tenersi tre televisioni e fare politica
Topo Gigio vuole che lo psiconano si tenga tre televisioni e continui a fare politica
Lo psiconano vuole gli inceneritori
Topo Gigio vuole gli inceneritori e imbarca Veronesi detto Cancronesi di 83 anni
Lo psiconano non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite
Topo Gigio non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite
Lo psiconano non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti
Topo Gigio non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti
Lo psiconano non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e a sé stesso a causa delle intercettazioni
Topo Gigio non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e allo psiconano a causa delle intercettazioni
Lo psiconano vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni
Topo Gigio vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni
Lo psiconano vuole fare le nuova legge elettorale con Topo Gigio
Topo Gigio vuol fare la nuova legge elettorale con lo psiconano
Lo psiconano vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni
Topo Gigio vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni
Lo psiconano vuole premier dell’inciucio Gianni Letta
Topo Gigio vuole premier dell’inciucio Gianni Letta
Se non potete scegliere il programma, valutate le differenze tra i due leader:
lo psiconano si tinge i capelli e ha i tacchi,
Topo Gigio ha i capelli bianchi e gli occhiali.
Meglio i capelli al naturale o la tintura?
Votate lo shampoo, fatelo per la democrazia.
BENE BENE....OTTIMA TROVATA COMUNALE...AVRANNO BISOGNO DI ALTRI INTROITI ?!?!?!?
Da aprile a giugno la fase sperimentale, da luglio partiranno le prime sanzioni
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Arriva il City Pass. Dodici telecamere negli accessi al centro storico, per sanzionare tutti coloro che entreranno nella zona a traffico limitato senza permesso. Entro al fine di marzo saranno completate le installazioni, da aprile partirà il periodo di sperimentazione fino a giugno. Durante questo tempo il confronto con le associazioni di categoria. Da luglio via alle multe, con 70 euro di sanzione per chi cercherà di fare il furbo: fino all'anno scorso sono stati 4mila i multati. In tutto una spesa di 900mila euro per attrezzature all'avanguardia che andranno «a riqualificare la vita del centro storico».
Le telecamere, che saranno attive 24 ore su 24, registreranno il numero di targa di ogni veicolo in transito verso il centro cittadino e lo invieranno ad un sistema di controllo automatico, che - grazie ad una banca dati costantemente aggiornata in un cervellone elettronico - verificherà in tempo reale se i mezzi siano o meno autorizzati all'ingresso nella zona Ztl.
LA MAPPA. I varchi elettronici saranno posizionati nelle postazioni che attualmente delimitano la zona Ztl: piazza San Domenico, piazza Roma all'altezza di via Fonteraso, largo San Giorgio, incrocio tra corso Canalgrande e via Goldoni, largo di Porta Bologna, vicolo del Cane, via Saragozza, via Selmi, piazzale Risorgimento, largo sant'Agostino, via Ganaceto e via Emilia Centro nel tratto compreso tra Corso Canalgrande e Corso Duomo.
MODALITA'. Con il sistema di controllo elettronico si conferma l'obbligo di esporre il contrassegno dell'autorizzazione sul cruscotto del veicolo, poiché la mancata esposizione può dar luogo alla sanzione da parte della Polizia Municipale.
Lo stesso obbligo è fatto a tutti coloro che devono recarsi in Centro con un veicolo anche solo temporaneamente, che dovranno quindi procurarsi preventivamente il permesso giornaliero o permanente (se sussistono i presupposti), comunicando il numero di targa dell'autoveicolo, in modo che il sistema riconosca e non sanzioni il mezzo al momento del passaggio dal varco.
SPERIMENTAZIONE. Modena City Pass avrà una prima fase di sperimentazione nel periodo compreso tra aprile e giugno e diventerà operativo a tutti gli effetti a partire da luglio. Durante il periodo di sperimentazione gli accessi irregolari individuati dalle telecamere saranno comunicati al proprietario solo con la segnalazione dell'infrazione, ma senza l'applicazione di sanzioni.
LA MULTA. A partire da luglio, invece, i proprietari di veicoli non autorizzati saranno multati con una sanzione di 70 euro. La violazione delle norme di accesso e di sosta al centro storico continueranno comunque ad essere rilevate dalla Polizia Municipale anche durante il periodo di sperimentazione del sistema elettronico, seguendo le normali procedure.
L'ASSESSORE. Sitta è stato chiaro: «Così procede il nostro impegno sul piano della sosta e questo strumento sta a significare uno degli interventi più importanti per la vivibilità del centro storico. Anche per questo gran parte dei proventi derivanti da queste infrazioni saranno destinati alla realizzazione di nuove strutture e aree per parcheggi oltre che per qualificare il sistema viario urbano».
(27 febbraio 2008)
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Arriva il City Pass. Dodici telecamere negli accessi al centro storico, per sanzionare tutti coloro che entreranno nella zona a traffico limitato senza permesso. Entro al fine di marzo saranno completate le installazioni, da aprile partirà il periodo di sperimentazione fino a giugno. Durante questo tempo il confronto con le associazioni di categoria. Da luglio via alle multe, con 70 euro di sanzione per chi cercherà di fare il furbo: fino all'anno scorso sono stati 4mila i multati. In tutto una spesa di 900mila euro per attrezzature all'avanguardia che andranno «a riqualificare la vita del centro storico».
Le telecamere, che saranno attive 24 ore su 24, registreranno il numero di targa di ogni veicolo in transito verso il centro cittadino e lo invieranno ad un sistema di controllo automatico, che - grazie ad una banca dati costantemente aggiornata in un cervellone elettronico - verificherà in tempo reale se i mezzi siano o meno autorizzati all'ingresso nella zona Ztl.
LA MAPPA. I varchi elettronici saranno posizionati nelle postazioni che attualmente delimitano la zona Ztl: piazza San Domenico, piazza Roma all'altezza di via Fonteraso, largo San Giorgio, incrocio tra corso Canalgrande e via Goldoni, largo di Porta Bologna, vicolo del Cane, via Saragozza, via Selmi, piazzale Risorgimento, largo sant'Agostino, via Ganaceto e via Emilia Centro nel tratto compreso tra Corso Canalgrande e Corso Duomo.
MODALITA'. Con il sistema di controllo elettronico si conferma l'obbligo di esporre il contrassegno dell'autorizzazione sul cruscotto del veicolo, poiché la mancata esposizione può dar luogo alla sanzione da parte della Polizia Municipale.
Lo stesso obbligo è fatto a tutti coloro che devono recarsi in Centro con un veicolo anche solo temporaneamente, che dovranno quindi procurarsi preventivamente il permesso giornaliero o permanente (se sussistono i presupposti), comunicando il numero di targa dell'autoveicolo, in modo che il sistema riconosca e non sanzioni il mezzo al momento del passaggio dal varco.
SPERIMENTAZIONE. Modena City Pass avrà una prima fase di sperimentazione nel periodo compreso tra aprile e giugno e diventerà operativo a tutti gli effetti a partire da luglio. Durante il periodo di sperimentazione gli accessi irregolari individuati dalle telecamere saranno comunicati al proprietario solo con la segnalazione dell'infrazione, ma senza l'applicazione di sanzioni.
LA MULTA. A partire da luglio, invece, i proprietari di veicoli non autorizzati saranno multati con una sanzione di 70 euro. La violazione delle norme di accesso e di sosta al centro storico continueranno comunque ad essere rilevate dalla Polizia Municipale anche durante il periodo di sperimentazione del sistema elettronico, seguendo le normali procedure.
L'ASSESSORE. Sitta è stato chiaro: «Così procede il nostro impegno sul piano della sosta e questo strumento sta a significare uno degli interventi più importanti per la vivibilità del centro storico. Anche per questo gran parte dei proventi derivanti da queste infrazioni saranno destinati alla realizzazione di nuove strutture e aree per parcheggi oltre che per qualificare il sistema viario urbano».
(27 febbraio 2008)
lunedì 25 febbraio 2008
CHI VIENE???
Marco Travaglio a Formigine per presentare il suo ultimo libro
Inserito il 25-02-2008 ~ 08:00 da Redazione Letteratura
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Comprensorio - Marco Travaglio presenta mercoledì 27 febbraio alle ore 21 presso la Polisportiva Formiginese il suo ultimo libro “Mani sporche”, scritto con Gianni Barbacetto e Peter Gomez per i tipi di Chiarelettere.
Marco Travaglio nasce a Torino nel 1964. Inizia la sua carriera con Indro Montanelli prima al Giornale e poi alla Voce. Collabora con l’Unità, la Repubblica, L’espresso, A e Micromega. È ospite fisso della trasmissione Anno zero di Michele Santoro e autore di molti libri, tra cui: Uliwood party (Garzanti 2007), La scomparsa dei fatti (Il Saggiatore 2006), Berluscomiche (Garzanti 2005), Montanelli e il cavaliere (Garzanti 2004), Bananas (Garzanti 2003).
L’ingresso è libero.
Inserito il 25-02-2008 ~ 08:00 da Redazione Letteratura
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Comprensorio - Marco Travaglio presenta mercoledì 27 febbraio alle ore 21 presso la Polisportiva Formiginese il suo ultimo libro “Mani sporche”, scritto con Gianni Barbacetto e Peter Gomez per i tipi di Chiarelettere.
Marco Travaglio nasce a Torino nel 1964. Inizia la sua carriera con Indro Montanelli prima al Giornale e poi alla Voce. Collabora con l’Unità, la Repubblica, L’espresso, A e Micromega. È ospite fisso della trasmissione Anno zero di Michele Santoro e autore di molti libri, tra cui: Uliwood party (Garzanti 2007), La scomparsa dei fatti (Il Saggiatore 2006), Berluscomiche (Garzanti 2005), Montanelli e il cavaliere (Garzanti 2004), Bananas (Garzanti 2003).
L’ingresso è libero.
domenica 24 febbraio 2008
sabato 23 febbraio 2008
Morale
Un signore va a caccia grossa in Africa e porta con sé il suo cucciolo. Un giorno, durante una battuta, il cagnolino annoiato si mette a rincorrere una farfalla e, senza accorgersi, si allontana dal gruppo dei cacciatori e si ritrova solo in mezzo alla savana.
Ad un tratto scorge un grosso leone che corre veloce verso di lui.Impaurito si guarda intorno e vede poco lontano la carcassa di un grosso animale. La raggiunge e comincia a leccare un osso.
Quando il leone sta per attaccarlo il cagnolino dice a voce alta: Mmm, che buon leone mi sono mangiato. Me ne farei un altro subito.
Il leone si ferma e sentendo quelle parole pensa: Che razza di animale sarà?
E se poi faccio la stessa fine di quello lì?, meglio sparire!.
Una scimmia che stava appollaiata su un ramo e aveva assistito a tutta la scena scende dall'albero e dice al leone: "Ma va là, stupido, e' tutta una finta. Quella carcassa era già lì da un pezzo. Quello e' semplicemente un cane e ti ha fregato."
Il leone dice alla scimmia: "Ah si? Allora vieni con me che andiamo a trovare quel cane e poi vediamo chi mangia chi!".
E si mette a correre verso il cucciolo con la scimmia sulla groppa.
Il cagnolino che aveva sentito tutto si rende conto della vigliaccata
della scimmia e atterrito si chiede: "E adesso cosa faccio?" Ci pensa su un attimo poi, invece di scappare, si siede dando le spalle al leone e dice a voce alta: "Quella maledetta scimmia! mezz'ora fa le ho detto di portarmi un altro bel leone grasso e ancora non si fa vedere."
A quelle parole il leone incavolatissimo mangia la scimmia in un boccone e il cagnolino fugge mettendosi in salvo.
MORALE:
NEI MOMENTI DI CRISI LA FURBIZIA E' PIU' IMPORTANTE DELLA CONOSCENZA.
Cerca di essere furbo come il cane,evita di essere stupido come il leone ma non essere mai tanto figlio di puttana come la scimmia.
P.S. e vedi bene che conviene sempre farsi i cazzi propri!!!
Ad un tratto scorge un grosso leone che corre veloce verso di lui.Impaurito si guarda intorno e vede poco lontano la carcassa di un grosso animale. La raggiunge e comincia a leccare un osso.
Quando il leone sta per attaccarlo il cagnolino dice a voce alta: Mmm, che buon leone mi sono mangiato. Me ne farei un altro subito.
Il leone si ferma e sentendo quelle parole pensa: Che razza di animale sarà?
E se poi faccio la stessa fine di quello lì?, meglio sparire!.
Una scimmia che stava appollaiata su un ramo e aveva assistito a tutta la scena scende dall'albero e dice al leone: "Ma va là, stupido, e' tutta una finta. Quella carcassa era già lì da un pezzo. Quello e' semplicemente un cane e ti ha fregato."
Il leone dice alla scimmia: "Ah si? Allora vieni con me che andiamo a trovare quel cane e poi vediamo chi mangia chi!".
E si mette a correre verso il cucciolo con la scimmia sulla groppa.
Il cagnolino che aveva sentito tutto si rende conto della vigliaccata
della scimmia e atterrito si chiede: "E adesso cosa faccio?" Ci pensa su un attimo poi, invece di scappare, si siede dando le spalle al leone e dice a voce alta: "Quella maledetta scimmia! mezz'ora fa le ho detto di portarmi un altro bel leone grasso e ancora non si fa vedere."
A quelle parole il leone incavolatissimo mangia la scimmia in un boccone e il cagnolino fugge mettendosi in salvo.
MORALE:
NEI MOMENTI DI CRISI LA FURBIZIA E' PIU' IMPORTANTE DELLA CONOSCENZA.
Cerca di essere furbo come il cane,evita di essere stupido come il leone ma non essere mai tanto figlio di puttana come la scimmia.
P.S. e vedi bene che conviene sempre farsi i cazzi propri!!!
venerdì 22 febbraio 2008
giovedì 21 febbraio 2008
mercoledì 20 febbraio 2008
martedì 19 febbraio 2008
John Titor: impostore o uomo del futuro?
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Viaggiare nel tempo: sarebbe fico. Poter vedere se stessi da bambini, sapere, con cognizione di causa, come si evolveranno gli eventi e capire, toccando con mano, il perché dei fatti storici.
È stato ipotizzato, che il viaggio nel tempo, non è impossibile in quanto tale: il “ritorno al passato” sarebbe teoricamente possibile “semplicemente” avvicinandosi alla velocità della luce (lo diceva solo solo Einstein…), mentre il viaggio verso il futuro risulterebbe tecnicamente più complicato.
Ma ammettiamo per un attimo che questo sia vero: ammettiamo che tra uno, cinque, dieci anni, qualcuno inventi una macchina del tempo, e spari un “emissario del futuro” al nostro tempo, con scopi e direttive precise.
Conoscendo quest’uomo, e facendoci raccontare da lui il futuro vissuto in prima persona, non potremmo dimostrare ne la veridicità ne la falsità delle sue affermazioni, che sono per loro stessa natura inafferrabili in quanto non residenti nel nostro tempo: saremmo una sorta di agnostici temporali.
Beh, quest’uomo esiste, si chiama John Titor, è venuto dal futuro con un compito preciso ed alla fine del suo viaggio se n’è tornato a casa scomparendo nello stesso nulla dal quale era venuto.
Cito dalla pagina di Wikipedia dedicata a nostro viaggiatore nel tempo:
“Titor ha affermato di essere un soldato reclutato per un progetto di viaggio nel tempo. Fu inviato nel passato (precisamente nel 1975) per recuperare un esemplare del computer IBM 5100, che conterrebbe la soluzione per risolvere un bug di UNIX. Pare che questo bug sia relativo ad un difetto conosciuto già oggi: le macchine con architettura a 32 bit ed un sistema UNIX, infatti, potrebbero funzionare solo fino al 2038, visto che il 19 gennaio 2038 la variabile usata nei sistemi Unix per rappresentare la data supererà i 32 bit di lunghezza (overflow).
Sebbene le indagini sulle affermazioni di Titor siano complicate a causa della natura stessa delle affermazioni (inverificabili), esse hanno avuto un grande effetto polarizzante sulle persone che le hanno lette.
1. Titor ha fornito dettagli tecnici riguardo la sua macchina del tempo, che userebbe studi avanzati sui buchi neri. Egli affermò, infatti, che il CERN avrebbe fatto un annuncio all’inizio del secolo proprio riguardo la possibilità di creare buchi neri da utilizzare per il viaggio nel tempo. E alla fine del 2001, dopo la dipartita di John, il CERN ha effettivamente annunciato questa possibilità (e forse addirittura creandoli). Escludendo il fatto che Titor fosse un ricercatore “burlone” del CERN, la circostanza è difficilmente spiegabile.
2. Titor ha affermato che il computer IBM 5100 ha speciali capacità che non sono state mai rivelate dalla IBM. Numerosi ingegneri della IBM hanno confermato questo annuncio.
3. Ha fatto numerosi commenti riguardo la Costituzione e i diritti civili che cambiano negli Stati Uniti d’America.
4. Ha affermato che il morbo della mucca pazza sarebbe arrivato negli Stati Uniti (e questo è presumbile che prima o poi possa avvenire).
5. Titor affermò che non sarebbero state trovate armi di distruzione di massa in Iraq e che un’altra guerra sarebbe stata combattuta con la pretesa di rimuovere le presunte armi.
6. Ha affermato che negli Stati Uniti si preferirà la sicurezza alla libertà. Il PATRIOT Act americano, approvato a seguito delle stragi dell’11 settembre 2001, va proprio in questo senso: esso limita le libertà costituzionali a favore di un maggiore controllo. Si crede che in futuro possa essere inasprito per arrestare i cittadini anche senza le attuali garanzie costituzionali.
Il sedicente viaggiatore nel tempo, avrebbe anche affermato di avere visitato la propria famiglia nel 2000, e di aver visto sé stesso da bambino.
Titor aprì una discussione su un forum, in apparenza per verificare le reazioni della gente. Il suo primo post porta la data del 2 novembre 2000 ed il nome usato inizialmente è Timetravel_0, poi mutato in John Titor.
La teoria riportata da Titor era supportata da diverse prove, e anche da schemi e fotografie della sua “macchina”, oltre che da una foto che mostra un raggio laser curvato dallo spostamento temporale al di fuori della “distanza verticale di sicurezza” del veicolo.
Titor era felice di ingaggiare una discussione domanda-risposta durante il suo soggiorno. Molti trovano che l’aspetto provocante della storia di Titor sia nel fatto che essa è accompagnata da ben descritte teorie sul viaggio nel tempo, insieme alle domande sull’impatto filosofico che ha avuto l’invenzione della macchina del tempo nella sua società.
Titor ha affermato che la sua macchina “C204″ fu creata dalla General Electric. Pare che Titor l’abbia trasportata su un’automobile normale (una Chevrolet Corvette convertibile del 1966). Ha sostenuto che l’opinione pubblica della sua epoca è completamente informata della possibilità di viaggiare nel tempo, anche se gli scettici più estremi non ancora ci credono.
Titor descrive il futuro fra il 2000 e il 2036, e parla anche di terza guerra mondiale e di due decenni di recupero da essa.
Titor affermò che il seme di questo conflitto sarebbe dovuto nascere dopo le elezioni americane del 2004, e che avrebbe avuto inizio nel 2005. Nel presente di Titor il contrasto fra Musulmani ed Ebrei ci sarà ancora, ma non sarà la causa del conflitto; ci sarà, invece, una guerra civile americana, a seguito dei contrasti sulla questione sicurezza. La “seconda guerra civile” sarà combattuta, secondo Titor, fra le città e le forze rurali; Titor avrebbe combattuto nelle forze rurali, come militare armato di fucile, quando aveva 13 anni.
La guerra civile sarà terminata dalla Russia nel 2015 quando lancerà delle bombe atomiche sulle principali città statunitensi, eliminando il governo federale e perciò assicurando la vittoria alle forze rurali. Le maggiori aree urbane nel mondo saranno colpite da armi nucleari per rappresaglia. L’Europa, l’Africa e l’Australia saranno colpite particolarmente e, afferma Titor, circa tre miliardi di persone verranno uccise nel mondo (questa cifra viene citata nel film Terminator 2, nel quale appunto 3 miliardi di persone muoiono a causa della guerra nucleare).
Intorno al 2036 la gente farà progressi per evitare la guerra. Gli Stati Uniti verranno suddivisi in cinque stati, e la sede del governo federale sarà a Omaha nel Nebraska. La società sarà decentralizzata. La religione, l’interazione personale, in opposizione alla società dei mass media, l’isolamento sociale e l’autosufficienza assumeranno sempre maggiore importanza. La tecnologia non sembra però essere colpita e vengono predetti avanzamenti a livello dei viaggi terrestri e spaziali e nell’ingegneria genetica che si aggiungono al progresso tecnologico del viaggio nel tempo. L’acqua dovrà essere filtrata o distillata per rimuovere particelle radioattive, la vita sarà dura (la vita media scenderà a 70 anni) e la gente lavorerà anche nei campi per produrre il cibo di cui ha bisogno. Le biciclette e anche i cavalli saranno i mezzi del futuro, ma continueranno ad essere usate macchine, e, come presunta novità, treni ad alta velocità. Le grandi compagnie informatiche scompariranno ma Internet sarà sempre un mezzo di comunicazione.”
Ora, nessuno di noi può affermare con ASSOLUTA CERTEZZA se tutto questo sia vero oppure no, se Titor abbia viaggiato nel tempo oppure no e se la sua macchina sia esistita veramente oppure no.
Quello che si può affermare con certezza è molto più pragmatico: Titor è esistito veramente, se non come viaggiatore nel tempo, come impostore e grande esperto scientifico. Le sue fonti infatti non dovevano essere comuni e non dovevano viaggiare su canali standard.
Se abbia o meno viaggiato nel tempo, fino a quando non inventeremo la macchina del tempo nel presente, non lo si può sapere con certezza, ma quello che è certo è che quest’uomo ha montato una storia affascinante, con una struttura scientifica molto solida e con grande dovizia di particolari.
Questo basta a fare del grande Titor uno dei miei idoli personali :-)
lunedì 18 febbraio 2008
Nuove correnti politiche
SEI PERPLESSO SU CHI VOTARE ?
TI FANNO SCHIFO PRODI, BERLUSCONI E VELTRONI?
PENSI CHE NESSUNO DI LORO SIA IN GRADO DI PORTARE AVANTI QUESTO PAESE ORMAI ALLA FRUTTA?
NESSUN PROBLEMA!!!
ALLA PROSSIME ELEZIONI VOTA:
'LA MINCHIA NEL PUGNO'
IL PARTITO DELLO ZOO DI 105!!
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QUANDO AD APRILE TORNEREMO A VOTARE, STAMPA E PORTA CON TE LO STEMMA DI LA MINCHIA NEL PUGNO INCOLLALO SULLA SCHEDA ELETTORALE E MARCALO CON UNA X
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E
MANDIAMOLI A CASA!!!
NON STARE CON LE MANI IN MANO SALVA IL TUO PAESE! INOLTRA A TUTTI QUELLI CHE CONOSCI QUESTA EMAIL E AFFIDIAMO IL NOSTRO PAESE NELLE MANI DI QUESTI BASTARDI:
LA MINCHIA NEL PUGNO MEGLIO NEL PUGNO CHE NEL CULO, COME IN TUTTI QUESTI ANNI
LA MINCHIA NEL PUGNO MEGLIO UNA MINCHIA NEL PUGNO CHE UN PUGNO NELLA MINCHIA
TI FANNO SCHIFO PRODI, BERLUSCONI E VELTRONI?
PENSI CHE NESSUNO DI LORO SIA IN GRADO DI PORTARE AVANTI QUESTO PAESE ORMAI ALLA FRUTTA?
NESSUN PROBLEMA!!!
ALLA PROSSIME ELEZIONI VOTA:
'LA MINCHIA NEL PUGNO'
IL PARTITO DELLO ZOO DI 105!!
QUANDO AD APRILE TORNEREMO A VOTARE, STAMPA E PORTA CON TE LO STEMMA DI LA MINCHIA NEL PUGNO INCOLLALO SULLA SCHEDA ELETTORALE E MARCALO CON UNA X
E
MANDIAMOLI A CASA!!!
NON STARE CON LE MANI IN MANO SALVA IL TUO PAESE! INOLTRA A TUTTI QUELLI CHE CONOSCI QUESTA EMAIL E AFFIDIAMO IL NOSTRO PAESE NELLE MANI DI QUESTI BASTARDI:
LA MINCHIA NEL PUGNO MEGLIO NEL PUGNO CHE NEL CULO, COME IN TUTTI QUESTI ANNI
LA MINCHIA NEL PUGNO MEGLIO UNA MINCHIA NEL PUGNO CHE UN PUGNO NELLA MINCHIA
domenica 17 febbraio 2008
LIBERALISMO
MICROMEGA PROMUOVE QUESTO APPELLO: FIRMATE e FATE CIRCOLARE!
Per sottoscrivere la lettera-appello: www.firmiamo.it/liberadonna
Caro Veltroni, caro Bertinotti, cari dirigenti del centro-sinistra tutti,
ora basta!
L'offensiva clericale contro le donne - spesso vera e propria crociata
bigotta - ha raggiunto livelli intollerabili. Ma egualmente intollerabile
appare la mancanza di reazione dello schieramento politico di
centro-sinistra, che troppo spesso è addirittura condiscendenza.
Con l'oscena proposta di moratoria dell'aborto, che tratta le donne da
assassine e boia, e la recente ingiunzione a rianimare i feti ultraprematuri
anche contro la volontà della madre (malgrado la quasi certezza di
menomazioni gravissime), i corpi delle donne sono tornati ad essere "cose",
terreno di scontro per il fanatismo religioso, oggetti sui quali esercitare
potere.
Lo scorso 24 novembre centomila donne - completamente autorganizzate -
hanno riempito le strade di Roma per denunciare la violenza sulle donne di
una cultura patriarcale dura a morire. Queste aggressioni clericali e
bigotte sono le ultime e più subdole forme della stessa violenza, mascherate
dietro l'arroganza ipocrita di "difendere la vita". Perciò non basta più,
cari dirigenti del centro-sinistra, limitarsi a dire che la legge 194 non si
tocca: essa è già nei fatti messa in discussione. Pretendiamo da voi una
presa di posizione chiara e inequivocabile, che condanni senza mezzi termini
tutti i tentativi - da qualunque pulpito provengano - di mettere a rischio
l'autodeterminazione delle donne, faticosamente conquistata: il nostro
diritto a dire la prima e l'ultima parola sul nostro corpo e sulle nostre
gravidanze.
Esigiamo perciò che i vostri programmi (per essere anche nostri) siano
espliciti: se di una revisione ha bisogno la 194 è quella di eliminare
l'obiezione di coscienza, che sempre più spesso impedisce nei fatti di
esercitare il nostro diritto; va resa immediatamente disponibile in tutta
Italia la pillola abortiva (RU 486), perché a un dramma non debba
aggiungersi una ormai evitabile sofferenza; va reso semplice e veloce
l'accesso alla pillola del giorno dopo, insieme a serie campagne di
contraccezione fin dalle scuole medie; va introdotto l'insegnamento
dell'educazione sessuale fin dalle elementari; vanno realizzati programmi
culturali e sociali di sostegno alle donne immigrate, e rafforzate le norme
e i servizi a tutela della maternità (nel quadro di una politica capace di
sradicare la piaga della precarietà del lavoro).
Questi sono per noi valori non negoziabili, sui quali non siamo più
disposte a compromessi.
Per sottoscrivere la lettera-appello: www.firmiamo.it/liberadonna
Appello Libera Donna contro la L'offensiva clericale contro le donne
Per sottoscrivere la lettera-appello: www.firmiamo.it/liberadonna
Caro Veltroni, caro Bertinotti, cari dirigenti del centro-sinistra tutti,
ora basta!
L'offensiva clericale contro le donne - spesso vera e propria crociata
bigotta - ha raggiunto livelli intollerabili. Ma egualmente intollerabile
appare la mancanza di reazione dello schieramento politico di
centro-sinistra, che troppo spesso è addirittura condiscendenza.
Con l'oscena proposta di moratoria dell'aborto, che tratta le donne da
assassine e boia, e la recente ingiunzione a rianimare i feti ultraprematuri
anche contro la volontà della madre (malgrado la quasi certezza di
menomazioni gravissime), i corpi delle donne sono tornati ad essere "cose",
terreno di scontro per il fanatismo religioso, oggetti sui quali esercitare
potere.
Lo scorso 24 novembre centomila donne - completamente autorganizzate -
hanno riempito le strade di Roma per denunciare la violenza sulle donne di
una cultura patriarcale dura a morire. Queste aggressioni clericali e
bigotte sono le ultime e più subdole forme della stessa violenza, mascherate
dietro l'arroganza ipocrita di "difendere la vita". Perciò non basta più,
cari dirigenti del centro-sinistra, limitarsi a dire che la legge 194 non si
tocca: essa è già nei fatti messa in discussione. Pretendiamo da voi una
presa di posizione chiara e inequivocabile, che condanni senza mezzi termini
tutti i tentativi - da qualunque pulpito provengano - di mettere a rischio
l'autodeterminazione delle donne, faticosamente conquistata: il nostro
diritto a dire la prima e l'ultima parola sul nostro corpo e sulle nostre
gravidanze.
Esigiamo perciò che i vostri programmi (per essere anche nostri) siano
espliciti: se di una revisione ha bisogno la 194 è quella di eliminare
l'obiezione di coscienza, che sempre più spesso impedisce nei fatti di
esercitare il nostro diritto; va resa immediatamente disponibile in tutta
Italia la pillola abortiva (RU 486), perché a un dramma non debba
aggiungersi una ormai evitabile sofferenza; va reso semplice e veloce
l'accesso alla pillola del giorno dopo, insieme a serie campagne di
contraccezione fin dalle scuole medie; va introdotto l'insegnamento
dell'educazione sessuale fin dalle elementari; vanno realizzati programmi
culturali e sociali di sostegno alle donne immigrate, e rafforzate le norme
e i servizi a tutela della maternità (nel quadro di una politica capace di
sradicare la piaga della precarietà del lavoro).
Questi sono per noi valori non negoziabili, sui quali non siamo più
disposte a compromessi.
Per sottoscrivere la lettera-appello: www.firmiamo.it/liberadonna
Appello Libera Donna contro la L'offensiva clericale contro le donne
mercoledì 13 febbraio 2008
martedì 12 febbraio 2008
lunedì 11 febbraio 2008
CRONACA DI MODENA
Il partito democratico chiede alla Bruciata quartiere a luci rosse .....(E ADESSO INVECE NON CI SONO?!? SE COMINCIASSERO VERAMENTE A PAGARE LE TASSE SANEREMMO IL DEBITO PUBBLICO)
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Cigni (Pd): ‘Bruciata, con adulte consenzienti e presidio medico’
A Modena il fenomeno della prostituzione è sotto gli occhi di tutti. Per Fausto Cigni, consigliere del Pd, la soluzione a tanti problemi di vivibilità e di criminalità legato alle «lucciole» può passare per una strada sola: «Creare un quartiere a luci rosse, dove le maggiorenni che vogliono esercitare la professione più antica del mondo, lo possano fare, in proprio, senza sfruttatori e con tanto di presidio sanitario nella zona per controlli e igiene». Una proposta che non mancherà di sollevare reazioni e che Cigni assicura di non voler fare, per il semplice gusto della provocazione.
Lo ha detto chiaramente anche l'altra sera in consiglio comunale quando ha lanciato questa proposta, a margine della discussione nata dall'interrogazione di Sergio Celloni (Udc-Ppl) proprio sulle code eccessive e problemi al traffico legati alla presenza delle prostitute in varie zone della città.
«La mia non è assolutamente una provocazione, ma una cosa di cui sono convinto - prosegue Cigni - occorre prendere atto che serve a poco che comitati, comitatini si sollevino un giorno in un quartiere e un giorno in un altro, per lamentare di avere le prostitute sotto casa. Si decide che una determinata zona della città è deputata a quel tipo di pratica e fine».
«Sia però ben chiaro: questo dovrà essere il risultato al quale si approderà dopo una doppia e decisa operazione. In primo luogo lotta al racket con arresti degli sfruttatori, poi lavorare sul recupero delle ragazze, specie le minorenni, cercando di farle uscire dal giro».
«Infine, visto che le prostitute, se ci sono, è perché c'è un'ampia domanda, se ci saranno donne che comunque in proprio decidono di fare questa vita le metteremo in quel quartiere chiamatelo a luci rosse, gialle o blu».
Sicuri che non vuol provocare? E' davvero convinto di quanto dice?
«Sbaglio o da sempre si parla della prostituzione come il mestiere più antico del mondo? Perfino a Pompei hanno trovato affreschi che raccontavano questo fenomeno. Crediamo di poterlo estirpare in qualsiasi modo? Senza essere bigotti prendiamo atto della situazione e cerchiamo di governarla all'insegna del minimo danno. Un po' sulla scia di quanto avvenuto con la tossicodipendenza. Ma, ripeto, stroncando il racket, mandando in galera i responsabili e gli sfruttamenti criminali, specie sui minori che sono cose inaccettabili».
Secondo lei, dove dovrebbe sorgere questo quartiere?
«Mi sembra che ormai da almeno un decennio ce lo abbiamo già, tanto che è purtroppo noto in tutta Europa: la Bruciata».
Quindi un quartiere all'aperto e non in case o strutture chiuse?
«Sì, chiaramente dotandolo di un vicino presidio sanitario per garantire l'aspetto anche igienico della situazione, a tutela di quelle donne che scelgono quella vita e dei clienti. Fare le case chiuse servirebbe a poco, perché di prostitute sulle strade ce n'è dappertutto. In questo modo si potrebbe governare meglio il fenomeno, eliminando il disagio reale dei cittadini. Nessuno è contento di avere donne seminude sotto casa che fanno i loro comodi con i clienti».
Permettere quartieri a luci rosse, non può suonare come una resa di fronte al fenomeno?
«Non è un arrendersi, ma come dicevo prima, è un rendersi conto della situazione e lavorare per arginare, governandolo nel migliore dei modi, il fenomeno. Qui a Modena in questi anni si è fatto di tutto: multe a prostitute, a clienti, indagini che negli ultimi tempi sono un po' venute meno, eccetera eccetera. Ma siamo ancora qui a lamentarci della situazione. A me la prostituzione non piace, ma prendo atto che il problema va affrontato, se ci sono altre proposte ben vengano. Ma non facciamo i bigotti».
Si rende conto di quello che le potrebbe piovere addosso con una proposta di questo tipo?
«Io credo che al di là del bigottismo di maniera, ci siano molte altre persone che la pensano in questo modo, poi non so se avranno il coraggio di dirlo». (andrea marini)
(06 febbraio 2008)
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Cigni (Pd): ‘Bruciata, con adulte consenzienti e presidio medico’
A Modena il fenomeno della prostituzione è sotto gli occhi di tutti. Per Fausto Cigni, consigliere del Pd, la soluzione a tanti problemi di vivibilità e di criminalità legato alle «lucciole» può passare per una strada sola: «Creare un quartiere a luci rosse, dove le maggiorenni che vogliono esercitare la professione più antica del mondo, lo possano fare, in proprio, senza sfruttatori e con tanto di presidio sanitario nella zona per controlli e igiene». Una proposta che non mancherà di sollevare reazioni e che Cigni assicura di non voler fare, per il semplice gusto della provocazione.
Lo ha detto chiaramente anche l'altra sera in consiglio comunale quando ha lanciato questa proposta, a margine della discussione nata dall'interrogazione di Sergio Celloni (Udc-Ppl) proprio sulle code eccessive e problemi al traffico legati alla presenza delle prostitute in varie zone della città.
«La mia non è assolutamente una provocazione, ma una cosa di cui sono convinto - prosegue Cigni - occorre prendere atto che serve a poco che comitati, comitatini si sollevino un giorno in un quartiere e un giorno in un altro, per lamentare di avere le prostitute sotto casa. Si decide che una determinata zona della città è deputata a quel tipo di pratica e fine».
«Sia però ben chiaro: questo dovrà essere il risultato al quale si approderà dopo una doppia e decisa operazione. In primo luogo lotta al racket con arresti degli sfruttatori, poi lavorare sul recupero delle ragazze, specie le minorenni, cercando di farle uscire dal giro».
«Infine, visto che le prostitute, se ci sono, è perché c'è un'ampia domanda, se ci saranno donne che comunque in proprio decidono di fare questa vita le metteremo in quel quartiere chiamatelo a luci rosse, gialle o blu».
Sicuri che non vuol provocare? E' davvero convinto di quanto dice?
«Sbaglio o da sempre si parla della prostituzione come il mestiere più antico del mondo? Perfino a Pompei hanno trovato affreschi che raccontavano questo fenomeno. Crediamo di poterlo estirpare in qualsiasi modo? Senza essere bigotti prendiamo atto della situazione e cerchiamo di governarla all'insegna del minimo danno. Un po' sulla scia di quanto avvenuto con la tossicodipendenza. Ma, ripeto, stroncando il racket, mandando in galera i responsabili e gli sfruttamenti criminali, specie sui minori che sono cose inaccettabili».
Secondo lei, dove dovrebbe sorgere questo quartiere?
«Mi sembra che ormai da almeno un decennio ce lo abbiamo già, tanto che è purtroppo noto in tutta Europa: la Bruciata».
Quindi un quartiere all'aperto e non in case o strutture chiuse?
«Sì, chiaramente dotandolo di un vicino presidio sanitario per garantire l'aspetto anche igienico della situazione, a tutela di quelle donne che scelgono quella vita e dei clienti. Fare le case chiuse servirebbe a poco, perché di prostitute sulle strade ce n'è dappertutto. In questo modo si potrebbe governare meglio il fenomeno, eliminando il disagio reale dei cittadini. Nessuno è contento di avere donne seminude sotto casa che fanno i loro comodi con i clienti».
Permettere quartieri a luci rosse, non può suonare come una resa di fronte al fenomeno?
«Non è un arrendersi, ma come dicevo prima, è un rendersi conto della situazione e lavorare per arginare, governandolo nel migliore dei modi, il fenomeno. Qui a Modena in questi anni si è fatto di tutto: multe a prostitute, a clienti, indagini che negli ultimi tempi sono un po' venute meno, eccetera eccetera. Ma siamo ancora qui a lamentarci della situazione. A me la prostituzione non piace, ma prendo atto che il problema va affrontato, se ci sono altre proposte ben vengano. Ma non facciamo i bigotti».
Si rende conto di quello che le potrebbe piovere addosso con una proposta di questo tipo?
«Io credo che al di là del bigottismo di maniera, ci siano molte altre persone che la pensano in questo modo, poi non so se avranno il coraggio di dirlo». (andrea marini)
(06 febbraio 2008)
venerdì 8 febbraio 2008
Per passare due minuti
DIECI COSE CHE NON HO MAI CAPITO...
1) Come mai le donne non riescono a mettersi il mascara tenendo la bocca chiusa?
2) Come mai per chiudere Windows si debba cliccare su “start”?
3) Come mai la Lemonsoda è fatta con aromi artificiali e nel detersivo per i piatti
trovi vero succo di limone?
4) Quando producono un nuovo cibo per cani “più gustoso”, in realtà chi lo ha
assaggiato?
5) Perché Noè non ha lasciato affogare quelle due zanzare?
6) Perché sterilizzano l'ago prima di praticare le iniezioni letali?
7) Conoscete le indistruttibili scatole nere degli aerei?
Perché cavolo non ci fanno tutto l'aereo con quella roba???
8) Perché le pecore non si restringono quando piove?
9) Se volare è così sicuro, come mai quello dell'aeroporto lo chiamano Terminal?
10) Il sesso è come la matematica. Aggiungi il letto, sottrai i vestiti, dividi le
gambe e prega di non moltiplicare!
1) Come mai le donne non riescono a mettersi il mascara tenendo la bocca chiusa?
2) Come mai per chiudere Windows si debba cliccare su “start”?
3) Come mai la Lemonsoda è fatta con aromi artificiali e nel detersivo per i piatti
trovi vero succo di limone?
4) Quando producono un nuovo cibo per cani “più gustoso”, in realtà chi lo ha
assaggiato?
5) Perché Noè non ha lasciato affogare quelle due zanzare?
6) Perché sterilizzano l'ago prima di praticare le iniezioni letali?
7) Conoscete le indistruttibili scatole nere degli aerei?
Perché cavolo non ci fanno tutto l'aereo con quella roba???
8) Perché le pecore non si restringono quando piove?
9) Se volare è così sicuro, come mai quello dell'aeroporto lo chiamano Terminal?
10) Il sesso è come la matematica. Aggiungi il letto, sottrai i vestiti, dividi le
gambe e prega di non moltiplicare!
giovedì 7 febbraio 2008
mercoledì 6 febbraio 2008
martedì 5 febbraio 2008
lunedì 4 febbraio 2008
sabato 2 febbraio 2008
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