25 Agosto 2008
Le Olimpiadi sono finite.
Meno male, almeno la finiranno di rompere i coglioni con il Tibet, del quale non è mai fregato UN CAZZO NULLA a nessuno, così come degli altri contesti disastrati nel pianeta. Vogliamo proprio vedere chi se li incula i Guaranì, almeno finché non faranno le Olimpiadi a Rio de Janeiro, o il Darfur a meno che non si facciano i mondiali di calcio a Khartoum, e via dicendo.
Sebbene l’Italia si sia qualificata al nono posto fra le potenze sportive mondiali (sic, come da Tg1), questa notizia ha fatto calare un velo di tristezza sui volti dei vari commentatori Rai, che per 16 giorni hanno dipinto i nostri atleti come eroi esaltaltandone ogni medaglia - anche di stagnola - con un tale entusiasmo e spreco di aggettivi che avrebbero fatto impallidire anche un cretino come Achille Starace; è sembrato davvero di respirare lo stesso clima di propaganda del Ventennio.
Ma sembrava soltanto, eh?
Ecco, ora noi non vorremmo fare la parte dei soliti snob di sinistra alla Michele Serra o alla Nanni Moretti, per fare del sarcasmo su qualsiasi manifestazione nazional popolare, come le Olimpiadi, il Festival di Sanremo, Miss Italia o i funerali di Papa Wojtyla, no. Noi le Olimpiadi le abbiamo seguite davvero con grandissimo interesse e, sicuri di offrirvi un servizio gradito, vi facciamo un riassunto dei principali eventi, sportivi e non, che hanno caratterizzato questa Olimpiade di Beijing.
- La nazionale di calcio è stata eliminata con infamia, come sempre.
- Le volte che i nostri atleti non hanno vinto l’oro è stato per colpa degli arbitri.
- Le medaglie in tutte le specialità di corsa le ha vinte qualche negro ma non siamo in grado di dirvi chi, in quanto i rappresentanti di quella razza hanno l’infausta caratteristica di essere tutti uguali.
- Le medaglie in tutte le specialità di atletica le ha vinte qualche cinese ma non siamo in grado di dirvi chi, in quanto i rappresentanti di quella razza hanno l’infausta caratteristica di essere tutti uguali.
- Le donne del nuoto avevano dei gropponi alla Primo Carnera.
- Al contrario quelle della ginnastica ritmica erano veramente aggraziate in quelle tutine brillanti, veramente belle che però, purtroppo, durante le varie spaccate e giravolte, non hanno mai lasciato intravedere un po’ di topa, privando così la competizione di qualsiasi motivo di interesse.
- Ispiegabilmente, nella disciplina dei tuffi, sono mancate le specialità: siuski, bomba militare, cammellone, sciagattata, ovo.
1 commento:
Condivido pienamente il punto numero 6!!!
Una volta non partecipavano nudi gli atleti...?
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