martedì 30 settembre 2008

Spettacolo ....spettacolare!!!!

LA MADE IN SAN DAMASO CORPORATION è LIETA DI PRESENTARVI IL NUOVO SHOW DELL’ANNO



Ferrullino......il piccolo maialino
che provava ad essere un pesciolino




e il suo simpatico amichetto....


Little Fish ANSALONE,
che da pesciolino si trasformò in pesciolone

Classifica corruzione 2008 nel mondo di Transparency International

L'Italia e le Seychelles sono entrambe al 55° posto nel mondo per la corruzione nel settore pubblico. Siamo scesi di 14 posizioni dal 2007 grazie a una maggiore diffusione "dell'abuso di pubblici uffici per il guadagno privato".
Propongo al presidente delle Seychelles, James Michel, un gemellaggio con l'Italia. Un grande Paese come il nostro potrà trasformare quel piccolo paradiso terrestre in una cloaca internazionale di grande rilievo.
Qualche inceneritore, due centrali nucleari riciclate dall'Enel, un po' di narcotraffico per le rotte dell'Oceano Indiano, materiale tossico per costruire nuove scuole, pregiudicati in Parlamento a volontà.
L'Italia può offrire anche consulenza legale contro i problemi derivanti dalla corruzione. I nostri avvocati in Parlamento Alfano, Ghedini e Consolo sono i migliori sulla piazza. Se un parlamentare ha problemi con la giustizia trovano sempre il Lodo giusto per lui, per farla franca, per evitargli le seccature della galera. Il lodo Alfano ha posto al di sopra della legge le prime quattro cariche dello Stato. Il lodo Consolo dovrebbe mettere al sicuro dalla giustizia tutti i ministri, a partire da Matteoli, del quale, non per niente, Consolo è l'avvocato. Le leggi in Italia sono disegnate su misura da Ghedini, il doppiolavorista, avvocato dello psiconano. Difende il suo datore di lavoro sia in tribunale che in Parlamento. In Italia ogni politico che si rispetti nomina il suo avvocato senatore o deputato. Per non finire dentro.
In cambio le Seychelles potrebbero ospitare i mafiosi della 41 bis. E, in caso di condanna per il processo Mills, anche Testa d'Asfalto. Il Lodo Alfano, secondo il pubblico ministero Fabio De Pasquale, è incostuzionale. Con lui sono d'accordo tutti gli italiani, tranne Alfano, Ghedini e Consolo (il nuovo trio d'attacco alla Costituzione, l'Al-Ghe-Co) e il presidente della Repubblica Morfeo Napolitano.

mercoledì 24 settembre 2008

Fo contro l'ordinanza della Moratti:"Mi fumerei uno spinello in piazza"

E' questa la provocazione lanciata dal premio Nobel al sindaco di Milano per protestare contro l'imminente divieto di drogarsi nei luoghi pubblici
Milano, 24 settembre 2008 - Pronto a fumare uno spinello in pubblico, per protestare contro l'ordinanza che sta preparando il sindaco di Milano, Letizia Moratti. E' la provocazione del premio Nobel Dario Fo lanciata in una intervista alla Stampa. "Di fronte alla stupidità di certi provvedimenti bisogna fare qualcosa. Sarei prontissimo giusto per vedere l'effetto che fa".



Fo si dice curioso di "vedere il vigile urbano che mi fa la multa. Come fa a sapere che è uno spinello e non una sigaretta? Dovrebbe provare anche lui. Mi immagino già il dialogo che ne verrebbe, 'Fermo lì mi faccia fare un tiro?'. 'Prego faccia pure...le piace?'. Il sindaco Moratti con questi provvedimenti pensa forse di proteggere la morale di diventare paladino della nostra vita e di quella dei nostri ragazzi?".



Secondo il premio Nobel "la multa è solo una scorciatoia più facile di chi pensa di dimostrare in questo modo il massimo impegno e invece non sa da che parte cominciare a girarsi". Fo non accetta neanche la motivazione dell'ordinanza anti-spinelli, ovvero il rispetto del decoro urbano. "Va bene che a Milano ha operato un grande genio dell'architettura come Leonardo ma quanto a decoro urbano mi sembra che la città lasci alquanto a desiderare. L'altro giorno passeggiavo a Porta Romana ed ho visto due cartelloni pubblicitari dodici metri per nove che coprivano una porta antica come quella".



"Nella scala del degrado urbano - conclude Dario Fo - lo spinello fumato in pubblico sta al centesimo posto. Piuttosto il sindaco dia alternative vere ai nostri ragazzi. Stimoli i loro interessi culturali. Si preoccupi che la gente non va più ai concerti, a teatro o alle mostre. Ma capisco che è un po' più difficile che dare una multa per uno spinello".

sabato 20 settembre 2008

Da Katrina a Gustav, l’intensificarsi degli uragani è provocato dal riscaldamento degli oceani

Che il surriscaldamento della Terra e delle acque fosse un fenomeno tremendamente rischioso per molte specie viventi e per l’equilibrio degli ecosistemi globali, era un fatto noto da tempo ad esperti e a chiunque guardasse più in la dei telegiornali, approfondendo temi che raramente vengono toccati, se non di striscio, dai principali network di informazione.
Basti pensare che la circumnavigazione dell’artico, resa possibile per la prima volta dallo scioglimento in massa dei ghiacciai, è stata presentata quasi come una bella notizia, e il viaggio intorno al polo disciolto probabilmente andrà ad arricchire le brochures delle agenzie di viaggio, magari con vicino una bella foto degli orsi morti che galleggiano dopo essere caduti dagli iceberg e aver smarrito la terraferma.
In effetti, per gli esemplari alla deriva di cui vi avevamo parlato qualche giorno fa mostrandovi una foto davvero terribile, non c’è più nulla da fare.
Sembra infatti che siano destinati a soccombere e a morire di una morte atroce, vista l’impossibilità per gli ambientalisti del WWF di portarli in salvo, impossibilità determinata dalle difficili, per non dire impossibili, operazioni di salvataggio.

Per quanto riguarda il polverone mediatico sollevato dall’arrivo dell’uragano Gustav, che ha portato all’evacuazione in misura preventiva, dopo l’esperienza tragica di Katrina, della città di New Orleans, c’è da dire che poco si è detto su giornali e televisioni delle cause che stanno determinando l’intensificazione e l’aumento di potenza degli uragani tropicali.
I ricercatori della Florida State University e dell’università Wisconsin-Madison hanno recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Nature uno studio che fa luce sui fattori determinanti il fenomeno.

mercoledì 17 settembre 2008

Prime anticipazioni sulla quinta stagione di Lost dal Comic Con di San Diego

E’ diventata una tradizione, ormai, quella dei due produttori esecutivi ed autori di “Lost” Carlton Cuse e Damon Lindelof (foto) di rivelare qualche anticipazione sulla futura stagione del loro telefilm al Comic Con di San Diego, fiera annuale dedicata al mondo dei fumetti, film e serie tv.

Uno degli appuntamenti più attesi -e lo dimostra il numero impressionante di fan che faceva la coda per accedere all’evento- è stato l’incontro di ieri col pubblico dei due autori, che hanno regalato qualche notizia sulla quinta stagione di “Lost”, le cui riprese inizieranno il 18 agosto.

Trovate le anticipazioni, con tanto di video proiettato all’evento e curiosità sulla nuova Lost Experience, dopo il salto. Inutile dirvi che se dovete ancora vedere la quarta stagione -da domani su Raidue-, forse è meglio ripassare un’altra volta.

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Prime anticipazioni sulla quinta stagione di Lost dal Comic Con di San Diego
pubblicato: domenica 27 luglio 2008 da Paolino in: Telefilm e Serie Tv Stranieri Notizie Lost Spoiler YouTube Selection

Carlton Cuse Damon LindelofE’ diventata una tradizione, ormai, quella dei due produttori esecutivi ed autori di “Lost” Carlton Cuse e Damon Lindelof (foto) di rivelare qualche anticipazione sulla futura stagione del loro telefilm al Comic Con di San Diego, fiera annuale dedicata al mondo dei fumetti, film e serie tv.

Uno degli appuntamenti più attesi -e lo dimostra il numero impressionante di fan che faceva la coda per accedere all’evento- è stato l’incontro di ieri col pubblico dei due autori, che hanno regalato qualche notizia sulla quinta stagione di “Lost”, le cui riprese inizieranno il 18 agosto.

Trovate le anticipazioni, con tanto di video proiettato all’evento e curiosità sulla nuova Lost Experience, dopo il salto. Inutile dirvi che se dovete ancora vedere la quarta stagione -da domani su Raidue-, forse è meglio ripassare un’altra volta.
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Eccoci allora alle prime notizie sulla nuova stagione. Senza troppi indugi, ecco quello che Cuse e Lindelof hanno dichiarato sabato:
# tornerà la Rousseau (Mira Furlan), non proprio in un flashback, ma il suo ritorno servirà a chiarire meglio la sua storia;
# il triangolo tra Jack (Matthew Fox), Kate (Evangeline Lily) e Sawyer (Josh Holloway) è al centro della storia, e Kate rivedrà Sawyer;
# Vincent, il cane di Walt (Malcolm David Kelley), sta bene. Lo vedremo nella quinta stagione, ed anche nell’ultima;
# a proposito di Walt, sia suo padre Michael (Harold Perrineau) che lui non compariranno nella quinta stagione;
# il libro degli appunti a cui tiene molto Daniel Faraday (Jeremy Davies) contiene informazioni preziose su ciò che è accaduto e che accadrà, ed avrà un’importanza molto rilevante nella quinta stagione;
# quando la botola è implosa, nella seconda stagione, l’isola non si è spostata, ma qualcosa è successo;
# rivedremo Jin (Daniel Dae Kim) e Locke (Terry O’ Quinn) perché, secondo gli autori, “la morte è un termine relativo”. Tornerà anche il capitano Keamy, stando alle dichiarazioni dell’attore che lo interpreta, Kevin Durand;
# Claire (Emile de Ravin) apparirà di meno, mentre è confermata la presenza di Christian Shepard (John Terry), e di Charles Widmore (Alan Dale);
# Richard Alpert (Nestor Carbonell), appartenente all’inizio agli Ostili e poi agli Altri, che aveva aiutato Ben (Micheal Emerson) a distruggere il villaggio Dharma, è molto più vecchio di quanto si possa pensare -infatti lo si vede sempre giovane in diverse epoche- e questo “grazie alle proprietà mistiche dell’isola”. Nella quinta stagione verrà svelato qualcosa di più su di lui e lo vedremo scalzo, per scoprire quante dita dei piedi ha. Il riferimento è al piede di statua con 4 dita che Sayid (Naveen Andrews), Sun (Yoon-jin Kim) e Jin vedono alla fine della seconda stagione.

giovedì 11 settembre 2008

Rinviata la legge sulla riduzione dell’inquinamento al 2015

Ancora una volta i nostri cari politici hanno perso l’occasione di dare almeno “l’impressione” di avere una svolta ambientalista. Ma stavolta non parliamo dei politici italiani, che pensano a tutto tranne che all’ambiente, e questo è risaputo, ma di quelli europei.

Infatti proprio oggi i Parlamentari Europei, membri della Commissione Industria, hanno deciso di rinviare la discussione della legge per la riduzione del 25% dei consumi delle automobili a cui tutte le case automobilistiche del Vecchio Continente si sarebbero dovute adeguare. Il problema è che non è stata rinviata solo di qualche giorno, ma al 2015.

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La legge doveva obbligare le case automobilistiche a costruire i nuovi modelli in maniera tale da consumare meno carburante, adattarli agli eco-carburanti, e diminuire l’impatto sull’ambiente. I pochi uomini delle lobby però hanno avuto la meglio su milioni di cittadini che chiedevano nuove regole, adducendo a problemi di produzione delle industrie europee se questa legge fosse stata varata.

L’associazioni Amici della Terra ha intervistato oltre 5 mila persone di ogni età e sesso in per ogni grande nazione europea (Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito), e da questi sondaggi è risultato che l’87% di essi sono favorevoli a regolarizzare questa situazione che sta degenerando sempre di più. Ciò che i cittadini chiedono è la riduzione della CO2 delle automobili e incentivi per l’acquisto di auto non inquinanti, che porterebbero anche a conseguenze sul costo del petrolio, che venendo utilizzato meno potrebbe anche abbassare il costo del barile.

Matrimonio Croato.....

mercoledì 10 settembre 2008

Un tranquillo week end di paura



















L'Uomo Ragno rapina le poste e fugge con la bicicletta

Assalto malavitoso nella scorsa mattinata all'Ufficio postale di via Manzoni a Mariano Comense, in provincia di Como. Nulla di nuovo se non che ad agire è stato l'Uomo Ragno: uno dei due banditi era mascherato come l'eroe dei fumetti. Entrambi armati e con il volto coperto.


Increduli, ma anche spaventati, i presenti non hanno opposto resistenza. Gli impiegati hanno consegnato il denaro disponibile. Quindi la fuga, anche questa alquanto curiosa: entrambi in sella a una bici. Nonostante il mezzo non certo adeguato alle circostanze, sono riusciti a far perdere le tracce.

Sul posto sono arrivati i carabinieri della locale stazione, che hanno setacciato il circondario sperando di rintracciare i due particolari fuorilegge, ma senza esito alcuno. Ancora da quantificare il bottino, che non dovrebbe essere molto distante al migliaio di euro

martedì 9 settembre 2008

Il petrolio cala e la benzina aumenta

Federconsumatori: «Il greggio si avvicina ai 100 dollari,ma ci guadagnano solo le compagnie petrolifere»
ROMA - «Con il petrolio che si sta avvicinando ai 100 dollari al barile, sarebbe logico aspettarsi una diminuzione dei prezzi dei carburanti, che dovrebbero attestarsi ben al di sotto di 1,40 euro al litro». Lo afferma in una nota Federconsumatori, che arriva persino a chiedere l'abolizione della Robin Tax sulle compagnie petrolifere, per rimpinguare un po' le tasche dei consumatori. «Di diminuzioni non vi è stata neanche l'ombra, anzi, i prezzi - sottolinea l'associazione - sono vergognosamente aumentati, attestandosi intorno a 1,47-1,48 euro al litro, con un sovrapprezzo di 7-8 centesimi al litro. Questi centesimi di euro bastano per fare il pieno non di carburante, ma di guadagno da parte di chi opera nella filiera. Infatti, le compagnie petrolifere, 'vessate' dalla Robin Tax, guadagnano in questo modo 'appena' 315 milioni di euro al mese. Come al solito, a farne le spese, saranno sempre e solo i cittadini, che, per i carburanti, subiranno ricadute di 7 euro al mese, pari ad 84 euro all'anno».

LE PROPOSTE - Ecco perché Federconsumatori rinnova le richieste di «controllo della doppia velocità; completa liberalizzazione del settore, con una decisa apertura alla grande distribuzione; blocco, riduzione e restituzione del carico fiscale sui carburanti; sospensione della Robin Tax»

lunedì 8 settembre 2008

Compie 50 anni l’architettura girasole

E I NOSTRI GEOMETRI(LEGGI FABIETTO E PEDRO) COSA NE PENSANO?????
Un compleanno importante per la bioedilizia, quello della prima casa ruotante ad energia solare realizzata cinquant’anni fa in Belgio.
L’ideazione della costruzione si deve a Francois Massau, un commerciante di carbone belga che pensò di sfruttare l’energia solare costruendo una casa in movimento. Un po’ come un girasole che seguisse il percorso solare.

La realizzazione del progetto fu spinta dalla volontà di Massau di far pervenire più luce solare possibile alla moglie malata.
La casa solare rotante si trova vicino a Wayre, ma non ha mai goduto del successo che meriterebbe. Massau è morto povero nel 2002, dopo che aveva venduto solo una delle tre case rotanti da lui realizzate.


Ricordato in un articolo dell’Herald and Tribune, l’uomo non era né un ingegnere né un architetto, ma è riuscito a creare una casa solare solo con un po’ di ingegno.
Grazie ad un piccolo motore elettrico e a tre bottoni la dimora rotante riesce a girarsi completamente in solo un’ora e mezzo.
Al centro della casa si trova un asse d’acciaio, che ruota, portando con sé anche tutti i tubi ed il materiale elettrico dell’edificio, senza provocare alcun danno alle strutture e agli impianti.
Quando il sole è intenso i 130 metri quadrati dell’abitazione non hanno bisogno di altro riscaldamento che non sia quello naturale.

Lo stesso principio della casa di Massau è quello alla base della torre rotante dell’italiano David Fisher che sarà realizzato a Dubai, seguendo la scia di quella che è diventata una vera e propria branca dell’ecoedilizia: l’architettura girasole.
Il boom di case ecologiche e progetti che sfruttano le energie rinnovabili per diminuire i costi del fabbisogno energetico fa ben sperare che in futuro le case siano tutte ispirate ai principi dell’ecoedilizia.
Tuttavia i costi per la realizzazione di abitazioni ed edifici ecocompatibili continuanio a rimanere inaccessibili ai più, costituendo un grave ostacolo alla crescita del mercato dell’ecoedilizia.

domenica 7 settembre 2008

CHE SCHIAFFO ALLA MISERIA

Il nuovo proprietario del Manchester City srotola la lista della spesa
Il Dream Team potrebbe cambiare sport. Dalla canottiera alla maglietta, dal pallone a spicchi a quello con tasselli superleggeri. L'avvento di Sulaiman Al-Fahim alla guida del Manchester City potrebbe squassare la geografia del calcio mondiale. Perché se Barack Obama ha un sogno, Sulaiman ne ha ben 6. E un cassetto nel quale sistemare non solo i desideri, ma anche i soldi per esaudirseli. Da solo. Il 'Sun', infatti, ha stimato in 500 milioni di sterline (oltre 600 milioni di euro, più di tutto il pacchetto di movimenti estivi della nostra serie A) il 'modesto' budget del filantropo arabo.

Nel fotomontaggio del tabloid si vedono gli obiettivi, i nomi che in fila indiana il nuovo proprietario del City ha scritto sulla sua lista della spesa. Ecco, nel dettaglio, quanto Al-Fahim sarebbe disposto a offrire per ciascuno: 164 milioni di euro per Cristiano Ronaldo, 100 per Kakà e altrettanti per Messi, 85 per Torres, 73 per Fabregas, gli stessi per tornare all'assalto di Berbatov. "Se possiamo permetterci i migliori giocatori, perché non prenderli?" - ha detto il numero uno dei Citizens. Ama i cavalli (possiede 300 purosangue) ed è presidente dell'associazione degli Emirati Arabi Uniti di scacchi. Sport - o divertimenti - lontani dal calcio. Eppure, Al-Fahim è lontano anche da un altro signore per quanto riguarda il budget complessivo: Abramovich vanta un fondo da 12 bilioni di sterline, l'omino con la tunica 460. Chi credete che sia il Freud pallonaro?

sabato 6 settembre 2008

INIZIATIVA AMBIENTALE...PROMUOVIAMOLE!!

Un negozio per vendere i propri rifiuti. Da un’iniziativa a Moncalieri nasce un franchising

Vendere i propri rifiuti domestici. È quello che fanno i cittadini di Moncalieri, in provincia di Torino, dove a maggio è stato aperto un Ecopunto per la raccolta dell’immondizia. Si tratta di una sorta di negozio, in cui i cittadini possono vendere la propria spazzatura che viene successivamente acquistata da Recoplastica, azienda che si occupa della gestione dei rifiuti. Nello specifico, i cittadini che fanno la raccolta differenziata possono portare i sacchetti all’Ecopunto dove vengono pesati secondo le quotazioni di mercato. Approssimativamente, si ottengono circa 50 centesimi per un kilogrammo di alluminio, 20 centesimi per un chilo di ferro, 18 centesimi per un chilo di PET e 5 centesimi per la carta. Una volta venduti, i rifiuti vengono compattati ed inviati alla Recoplastica. Il negozio di Moncalieri, completamente operativo da settembre, ha suscitato molto interesse tanto da trasformarsi in un franchising ed in ottobre verranno aperti altri due negozi in provincia di Torino e in particolare a San Gillio e a Santena mentre in novembre toccherà a Messina. Entro il 2009, inoltre, saranno aperti altri 50 negozi in tutta Italia.

venerdì 5 settembre 2008

Venite ad aiutarci Qui all'asilo c'è un boa...

Modena, 4 settembre 2008. Un boa coda rossa maschio di oltre due metri avvinghiato alla grondaia. E’ la scena che si è presentata nel pomeriggio alle suore e ai bambini della scuola materna paritaria di Mirandola di via Libertà 2. Superato il primo momento di stupore e di paura, viste anche le dimensioni dell’animale, il personale della scuola ha avvertito la Polizia municipale che è intervenuta insieme ai volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena, specializzati in recupero della fauna selvatica ed esotica, oltre ai Vigili del fuoco e ai tecnici dell’Ausl locale.

E’ stato Piero Milani, responsabile del Centro, a salire sulla grondaia e a prelevare l’animale, del resto molto tranquillo, che ora è ospite del Centro in via Nonantolana a Modena. Originario del Sudamerica, il boa coda rossa non è velenoso ma è potenzialmente pericoloso perché in determinate condizioni può attaccare l’uomo.
Molto probabilmente l’animale è scappato dal suo proprietario. Sono in corso le indagini della polizia municipale di Mirandola per identificare chi detenesse il boa e in quali condizioni. In base alle norme internazionali Cites recepite anche dal nostro paese è possibile custodire animale esotici ma solo con le previste autorizzazioni.

giovedì 4 settembre 2008

ECCO L'ITALIA SECONDO GEORGE W. BUSH

Gaffe Usa: «Berlusconi? Politico dilettante in un Paese corrotto». Poi Bush si scusa
Nel kit stampa della Casa Bianca «materiale insultante nei confronti del premier e degli italiani»
ROMA - Una gaffe senza precedenti al G8. Tanto che George W. Bush è stato costretto a porgere le sue scuse a Berlusconi e al popolo italiano. Per quale motivo? Per capirlo, basta leggere la biografia del presidente del consiglio pubblicata nel 'press kit' che la Casa Bianca ha distribuito ai giornalisti al seguito del presidente americano.

LA BIOGRAFIA - «Il premier italiano è stato uno dei più controversi leader nella storia di un paese conosciuto per corruzione governativa e vizio - si legge nel profilo -. Principalmente un uomo d'affari con massicce proprietà e grande influenza nei media internazionali. Berlusconi era considerato da molti un dilettante in politica che ha conquistato la sua importante carica solo grazie alla sua notevole influenza sui media nazionali finché non ha perso il posto nel 2006». La biografia pubblicata sul 'press kit' non si ferma qui: «Odiato da molti ma rispettato da tutti almeno per la sua 'bella figura' (in italiano nel testo) e la pura forza della sua volontà - afferma la biografia - Berlusconi ha trasformato il suo senso degli affari e la sua influenza in un impero personale che ha prodotto il governo italiano di più lunga durata assoluta e la sua posizione di persona più ricca del paese». La biografia di Berlusconi, che cita anche il fatto che da ragazzo «guadagnava i soldi organizzando spettacoli di marionette per cui faceva pagare il biglietto di ingresso», ricorda che il futuro premier italiano mentre studiava legge a Milano «si era messo a vendere aspirapolvere, a lavorare come cantante sulle navi da crociera, a fare ritratti fotografici e i compiti degli altri studenti in cambio di soldi». La Casa Bianca avrebbe prelevato la biografia di Berlusconi dalla 'Encyclopedia of World Biography' che risulta aggiornata al mese scorso.

LE SCUSE - In serata, il portavoce della Casa Bianca, Tony Fratto, ha inviato una lettera nella quale si scusa a nome della Casa Bianca: «Scrivo - si legge nella lettera - in relazione a certi documenti di background che sono stati distribuiti ai giornalisti in viaggio sull'Air Force One per il vertice del G8 che si tiene in Giappone. Una biografia non ufficiale del primo ministro italiano Berlusconi, inclusa nel materiale stampa, utilizza un linguaggio insultante sia nei confronti del primo ministro Berlusconi che del popolo italiano. I sentimenti espressi nella biografia non rappresentano le vedute del presidente Bush, del governo americano e degli americani. Ci scusiamo con l'Italia e con il primo ministro per questo errore davvero sfortunato. Come tutti coloro che hanno seguito il presidente Bush, il presidente ha per il premier Berlusconi e per tutti gli italiani la più alta stima e riguardo».

«ITALIA SI AUTOFLAGELLA» - Scuse accettate dal premier, a quanto pare. Tanto che il giorno dopo Berlusconi ha archiviato la gaffe sottolineando che l'Italia è un Paese che ama «autoflagellarsi» dando pubblicità a questo genere di cose. Nel corso di una conferenza stampa a margine del G8 in Giappone, sollecitato da un cronista, il presidente del Consiglio ha derubricato con un gesto della mano la faccenda aggiungendo solamente che l'Italia «è un Paese che ama flagellarsi e illustrarsi malamente» proprio dando spazio a queste cose.

EBBBBBBASTA!!!! CI AVETE ROTTO IL CAZZO

E' POSSIBLIE DOVER ASSISTERE ANCORA UNA VOLTA A QUESTI EPISODI....E' ORA DI BANDIRE LE FRANGE VIOLENTE DELLE TIFOSERIE DAGLI STADI E PRENDERE DEI SERI PROVVEDIMENTI CONTRO DI LORO!!!


mercoledì 3 settembre 2008

MAMMA MIA CHE BUFALA!!!!

Putin spara a una tigre siberiana
Vladimir Putin salva un cameraman aggredito da una tigre. Il premier russo ha sparato all'animale, liberatosi da una trappola nella quale era stato catturato, una siringa di sonnifero. Lo riferisce la tv russa "Rossija".

La tigre dell'Amur, del peso di 450 chili e lunga circa tre metri, si è avvicinata alla troupe che era in compagnia di Vladimir Putin, giunti in Siberia per osservare da vicino il modo in cui gli esperti studiano gli animali.

Putin, ha dichiarato l'emittente "Rossija", ha conservato sangue freddo ed ha sparato alla tigre. "Vladimir Putin non solo è riuscito ad avvistare in lontananza il predatore, ma ha salvato anche la squadra della nostra tv", ha detto il presentatore del tg.