
L’ideazione della costruzione si deve a Francois Massau, un commerciante di carbone belga che pensò di sfruttare l’energia solare costruendo una casa in movimento. Un po’ come un girasole che seguisse il percorso solare.
La realizzazione del progetto fu spinta dalla volontà di Massau di far pervenire più luce solare possibile alla moglie malata.
La casa solare rotante si trova vicino a Wayre, ma non ha mai goduto del successo che meriterebbe. Massau è morto povero nel 2002, dopo che aveva venduto solo una delle tre case rotanti da lui realizzate.
Ricordato in un articolo dell’Herald and Tribune, l’uomo non era né un ingegnere né un architetto, ma è riuscito a creare una casa solare solo con un po’ di ingegno.
Grazie ad un piccolo motore elettrico e a tre bottoni la dimora rotante riesce a girarsi completamente in solo un’ora e mezzo.
Al centro della casa si trova un asse d’acciaio, che ruota, portando con sé anche tutti i tubi ed il materiale elettrico dell’edificio, senza provocare alcun danno alle strutture e agli impianti.
Quando il sole è intenso i 130 metri quadrati dell’abitazione non hanno bisogno di altro riscaldamento che non sia quello naturale.
Lo stesso principio della casa di Massau è quello alla base della torre rotante dell’italiano David Fisher che sarà realizzato a Dubai, seguendo la scia di quella che è diventata una vera e propria branca dell’ecoedilizia: l’architettura girasole.
Il boom di case ecologiche e progetti che sfruttano le energie rinnovabili per diminuire i costi del fabbisogno energetico fa ben sperare che in futuro le case siano tutte ispirate ai principi dell’ecoedilizia.
Tuttavia i costi per la realizzazione di abitazioni ed edifici ecocompatibili continuanio a rimanere inaccessibili ai più, costituendo un grave ostacolo alla crescita del mercato dell’ecoedilizia.
Nessun commento:
Posta un commento