mercoledì 30 aprile 2008
lunedì 28 aprile 2008
Quando un operaio muore
Il V2-day è stato un successo perché quasi 500 piazze in Italia e all’estero hanno partecipato, perché sono state raccolte 1.300.000 firme in un giorno, perché 120.000 persone hanno ascoltato per sei ore in piedi sotto un caldo estivo economisti, ambientalisti, operai, matematici e anche Beppe Grillo. Ma il V2-day è stato un successo enorme, straordinario soprattutto per la reazione dell’informazione. Per il silenzio dell’informazione. Per la comicità dell’informazione con i telegiornali che hanno dedicato tre minuti all’orango Petronilla di Roma e neppure un secondo al V2-day. Cinque minuti allo squalo bianco della California e neppure un secondo a due milioni di persone che sostenevano un referendum popolare.
L’informazione di regime è stata il miglior sponsor del V2-day. Imperdibili alcune mie inquadrature dal basso in modo da non far vedere la gente. E’ la stessa tecnica usata dal regime comunista polacco per la visita di Giovanni Paolo II nella sua prima visita in Polonia. C’erano milioni di persone, ma sembrava che parlasse al vuoto.
Ragazzi, se non ci foste voi mi sentirei un po’ a disagio, un po' solo. Comincerei a pensare che il pazzo sono io. Che è giusto che un politico possieda tre televisioni nazionali. Che l’Italia sia considerata semilibera per l’informazione da istituti internazionali. Che in Parlamento ci siano70 tra condannati, prescritti e rinviati a giudizio. Si, il pazzo sono io e lo siete anche voi che siete scesi in piazza in questo bellissimo, solare, 25 aprile.
domenica 27 aprile 2008
Pensierino
Ora cominceranno i soliti discorsi: in fondo ce lo meritiamo, Berlusconi (e non solo lui, ma anche la Lega, il papa, Mastella e la DeFilippi). L’Italia non si merita certo di meglio, vero?
Eh già, perché si dirà che siamo quelli che scendono in piazza a protestare solo per il campionato di calcio.
Siamo quelli che guardano “Buona Domenica”.
Siamo quelli che comunque ascoltano sempre cosa dice il Papa.
Siamo quelli che comprano i Suv.
Siamo quelli che hanno più cellulari di tutti.
Siamo quelli che guardano i film di Natale.
Siamo quelli che non vogliono pagare le tasse.
Siamo quelli che leggono solo La Gazzetta.
Siamo quelli che non vogliono andare a fondo nell’inchiesta sul G8.
Siamo quelli che dicono che Luttazzi è volgare.
Siamo quelli che si raccomandano a Padre Pio.
Siamo quelli che dicono che i ragazzi di Salò e i partigiani erano la stessa cosa.
Siamo quelli che comprano i calendari delle veline.
Siamo quelli che credono negli “eroi di pace”
Siamo quelli che vogliono la galera per l’extracomunitario che ruba l’autoradio e un ministero per un politico che ruba miliardi.
Siamo quelli che dicono che la politica non gli interessa.
Siamo quelli che fanno spinning e non vanno in bici.
Siamo quelli che fanno satira con i soldi di Berlusconi, sui media di Berlusconi, perché tanto Berlusconi è liberale.
Noi no.
Noi non siamo nessuno di quelli.
Noi non ce lo meritiamo Berlusconi.
Se lo merita chi l’ha votato.
E chi non ha mai fatto niente per contrastarlo.
Ma vaffanculo.
sabato 26 aprile 2008
venerdì 25 aprile 2008
lunedì 21 aprile 2008
sabato 19 aprile 2008
PRESENTAZIONE NUOVA DISCIPLINA OLIMPICA PECHINO 2008
LAVORO LAVORO LAVORO...
Tornare a casa il venerdì...
job of your dreams...
Un uomo un perchè...Omar San Damaso
Ma lo sapevate che a S.Damaso ci fosse il nuovo Michael Jackson?!?!?
Fantastico...Davvero!!!
Io comunque proverei con Amici di Maria De Filippi...Grande Omar!!!
venerdì 18 aprile 2008
giovedì 17 aprile 2008
Ricerca medica ma quanto mi costi?
mercoledì 16 aprile 2008
Parlamento di recupero
I parlamentari condannati, prescritti, indagati, imputati e rinviati a giudizio (*) eletti in Parlamento sono settanta. Ne avevano candidati 100. I 70 voi non li avete votati. Sono stati scelti dai segretari di partito. Dai secondini di partito. Reclutati nei tribunali e all’uscita delle carceri.
I 70 neo eletti sono così ripartiti:
- PDL 45 (proposti 56)
- PD 13 (proposti 18)
- Lega Nord 7 (proposti 8)
- UDC – Rosa Bianca 5 (proposti 9)
L’otto settembre 2007 un milione e mezzo di persone è scesa in piazza. 350.000 cittadini hanno firmato tre leggi popolari per un Parlamento Pulito.
Qualcosa hanno ottenuto. Ma è poca roba. Infatti il numero dei condannati in via definitiva è diminuito da 24 a 16. In aumento invece il numero dei condannati in primo e secondo grado, come il neo senatore Cuffaro UDC, che potranno difendersi meglio grazie all’immunità parlamentare. Stabile il numero dei prescritti e degli indagati. Per i primi la sentenza è arrivata fuori tempo massimo e si sono rifatti una vita, per i secondi l’eventuale condanna non arriverà più.
I maggiori partiti si sono distinti per le candidature. Anche in questo caso Testa d’Asfalto ha ridicolizzato Topo Gigio con uno schiacciante 3 a 1.
I 70 sono stati eletti per mancanza di informazione. Nella scheda elettorale il loro nome non c’era. Io avevo chiesto, oltre al nome, la fedina penale, in modo che il cittadino potesse scegliere il pregiudicato preferito. Non mi hanno accontentato.
Al V2 day faremo un ripasso dei condannati, da uno a sedici. Non possiamo dimenticarci di loro.
Pericolo Arabi !
"Presto attacco chimico in Italia"
L'ex imam: nel mirino città simbolo
Un attacco chimico entro sei mesi potrebbe colpire città simbolo come Roma, Milano, Bologna e Venezia. E’ l’inquietante monito lanciato dall’ex imam di Carmagnola Abdel Qader Fadlallah Mamour, seguace di Bin Laden e già espulso dal nostro Paese, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Controcorrente’ di Sky Tg24.
“E’ il momento di colpire Berlusconi- ha dichiarato Mamour- e succederà in poco tempo”. L’imam si è anche addentrato nella descrizione dei tempi e modi in cui avverrà l’attacco: entro sei mesi, se a colpire saranno le brigate Abu Hafs Al Masri, le stesse che hanno rivendicato gli attentati di Londra e Madrid, nel giro di poche settimane se dovesse entrare in scena un gruppo concorrente.
Stavolta niente esplosioni in metropolitana, niente treni dilaniati, nessun proiettile nel cielo che si conficcherà in un edificio. Armi più impercettibili, più velenose che, soprattutto, “le attuali misure di prevenzione italiane non sono in grado di individuare”. Eppure il clima di unità nazionale che si respira all’interno degli schieramenti politici dopo la relazione di Pisanu, fa sperare in una presa di coscienza unanime e quindi nell’adozione di misure di difesa mai messe in campo prima.
Il seguace di Bin Laden si lascia sfuggire anche un’altra importante indicazione: i terroristi verranno da fuori, dalla Francia, dalla Germania o dai Balcani, per non rischiare di mettere in pericolo le “cellule dormienti” presenti in Italia.
Selezioniamo i migliori ristoranti della provincia di modena!
Lo Stallo del Pomodoro in via gallucci a modena (LUSSO)
La Noce a Montagnana frazione di maranello su via giardini (LUSSO)
La Ca Bianca a Solignano (MEDIO)
I Gemelli diversi Pizzeria in centro a Modena (NORMALE)
LUSSO = ampia carta vini , cibo ricercato ma tradizionale , ottimo servizio.
MEDIO = locale grande , comodo , piatti classici abbondanti , prezzo buono.
NORMALE = semplice pizzeria ristorante , prezzo normale .
Chi più ne ha più ne metta !!!!!!!!!!!!!!
martedì 15 aprile 2008
lunedì 14 aprile 2008
ARRIVATI CUCCIOLI AL CSA MODENA
MONTESE vs SAN DAMASO 1 - 2
Grande H e grandi tutti... DAI EHHHHHHHH!!
domenica 13 aprile 2008
venerdì 11 aprile 2008
ESTATE ALLE PORTE...TEMPO DI DIETA?
Se durante un amplesso normale e un po' banalotto (10 minuti nella posizione del missionario) si bruciano dalle 200 alle 300 calorie, la passione sfrenata e l'attenzione ad alcuni particolari possono aiutarvi a unire l'utile al dilettevole, trasformando i vostri incontri d'alcova in veri e propri allenamenti mangia-grassi!
Vediamo in dettaglio alcune mosse e la loro efficacia dietetica.
> - Slacciarle il reggiseno:12 kcal
> - Slacciarlo con una mano sola: 47 kcal
> - Spogliare completamente la partner passiva: 80 kcal
> - Spogliare completamente il partner passivo: 95 kcal
> - 20 minuti di preliminari (per lui) : 107 kcal
> - 20 minuti di preliminari (per lei): 87 cal.
> - 10 minuti di rapporto sessuale (missionaria): 250 kcal
> - 10 minuti di rapporto sessuale (lei sopra): lei 300 kcal, lui 130 kcal
> - 10 minuti di rapporto sessuale (da dietro): lei 200, lui 350 più benefici agli addominali
> - 10 minuti di rapporto sessuale in piedi: 600 kcal e probabile colpo della strega per lui
> - Sigaretta sul letto dopo il rapporto: 12 kcal
> - Rivestimento in fretta e furia e discesa dalla tromba delle scale per arrivo del legittimo/a consorte: 110 kcal
giovedì 10 aprile 2008
ELEZIONI!
Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara che ci si rifiuta di votare e si vuole che sia messo a verbale.
Le schede di rifiuto sono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle schede nulle o bianche o all´astensione dal voto Nessun mass-media ne parla, sembra che i giochi siano già fatti, e probabilmente molti andranno a votare il 'meno peggio'.
Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un numero molto elevato (cosa mai successa nelle elezioni
italiane) ci sarebbe
qualche problema nell´assegnare i seggi vuoti e i mass-media sarebbero obbligati a parlarne) L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di partecipazione.
Quindi, se per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votante, ma sono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel cosiddetto premio di maggioranza. ..(per assurdo sempre votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi le suddette schede andrebbero attribuite nel premio di Forza Italia)
Esiste, però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza.
E´, infatti, facoltà dell'elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA , assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione; è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (es. Nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta)
mercoledì 9 aprile 2008
Pubblicità progresso...
trovandoci ormai in primavera inoltrata...
con gli ormoni in subbuglio...
con le ragazze che man mano si spogliano sempre più...
SCI ESTREMO A LE POLLE...
Mi sembra o gli anni passano????
martedì 8 aprile 2008
PARTECIPA AL GRANDE CONCORSO "FIRMA ANCHE TU IL GESSO DEL CHOLO"...Ricchi premi in palio...
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Viaggetto al pronto soccorso...
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Ora di nuovo in piedi ( se così si può dire!!!) ...ci vediamo presto all' Irish comunque!!!
lunedì 7 aprile 2008
TENSIONE A PARIGI, SPENTA E RIACCESSA LA FIACCOLA
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PARIGI - Spenta e poi riaccesa la fiaccola olimpica a Parigi, per le proteste dei manifestanti pro-Tibet. Lo spegnimento, per ragioni tecniche, secondo la prefettura parigina. La conclusione del passaggio della fiaccola a Parigi era prevista intorno alle 17 allo stadio Charlety, nella parte sud della capitale. La fiamma era partita intorno alle 12:35 dalla Torre Eiffel ed avrebbe dovuto percorrere 28 km passando davanti ai celebri siti della capitale francese per arrivare, intorno alle 17, allo stadio Charlety. Imponenti le misure di sicurezza: circa 3.000 poliziotti presidiano la capitale francese, in terra, in aria e anche sulla Senna.
Il percordo della fiaccola e' stato pero' interrotto, e la torcia olimpica e' stata messa in sicurezza su un bus, mentre si dirigeva, lungo la rive gauche, verso Issy-les-Moulineaux (sud-ovest di Parigi), e dopo incidenti tra forze dell'ordine e manifestanti pro-Tibet. L'interruzione si è avuta a circa 200 metri dalla Tour Eiffel quando il corteo che seguiva la fiaccola aveva lasciato la zona di sicurezza segnata attorno al monumento.
La fiamma olimpica è stata riaccesa e affidata ad un tedoforo verso le 13:50 vicino a Pont d'Issy-les-Moulineaux alle porte di Parigi.
La fiaccola era stata spenta poco dopo le 13:30 per "ragioni tecniche", secondo la prefettura, e rimessa in un autobus, nelle vicinanze dell' edificio di France Televisions, l' ente pubblico radiotelevisivo.
I tibetani residenti in Francia avevano preannunciato una giornata di solidarietà sulla piazza del Trocadero, intitolata ai diritti umani che però non si trova sul tracciato della torcia. Reporter senza frontiere aveva invece esortato tutti i parigini a radunarsi sotto la Torre Eiffel. Con la tappa parigina la fiaccola chiuderà il suo giro europeo. Partirà questa sera per le Americhe, attesa dagli appuntamenti di San Francisco, mercoledì, e Buenos Aires, venerdì.
BANDIERA CON MANETTE SU TOUR EIFFEL
Una bandiera nera sulla quale i cerchi olimpici vengono raffigurati come manette è stata issata al primo piano della Tour Eiffel, sul lato nord. Lo ha constatato la Afp.
I vigili del fuoco sono poi intervenuti per togliere la bandiera e far sloggiare i tre individui che si trovavano sulla struttura metallica tra il pilastro nord e quello ovest. I tre avevano approfittato di una disattenzione degli agenti di sicurezza per arrampicarsi sull'edificio e issare la bandiera grande circa quattro metri La bandiera nera con i cerchi olimpici come manette è distribuita ai partecipanti alla manifestazione dall'associazione Reporter senza frontiere.
domenica 6 aprile 2008
Robert De Niro nel remake di 'Stanno tutti bene'
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Un cast stellare si appresta a riproporre sul grande schermo uno dei film più riusciti ed apprezzati di Giuseppe Tornatore.
Protagonista nel ruolo che fu del compianto Marcello Mastroianni sarà nientemeno che Robert De Niro; accanto al grandissimo attore statunitense ci saranno anche Drew Barrymore, Kate Beckinsale e Sam Rockwell. La regia di "Everybody's Fine" sarà invece affidata a Kirk Jones, regista inglese che ha esordito dietro la macchina da presa nel 1998 con Svegliati Ned.
La pellicola, così come quella firmata dal grande regista siciliano nel 1990, racconterà del viaggio per l'Italia di un vedovo siculo (De Niro/Matroianni) per fare visita ai figli "emigrati" dal meridione molti anni prima. Le riprese del film inizieranno entro la fine del mese in Connecticut, negli Stati Uniti.
sabato 5 aprile 2008
Ferrara contestato a Bologna
Alle prime parole contro l'aborto sono partiti i fischi e i lanci di oggetti e ortaggi
BOLOGNA - Si è trasformato in un pomeriggio di guerriglia urbana, a Bologna, il comizio organizzato da Giuliano Ferrara e dalla sua lista "Aborto? No grazie" in piazza Maggiore. Circa duemila persone hanno contestato il direttore del Foglio, e quando ha preso la parola ci sono stati scontri fra la polizia e i manifestanti, soprattutto ragazze. Attimi di tensione anche quando Ferrara ha lasciato la piazza. Alla fine sono stati una quindicina i contusi, tutti lievi.
Indignato il commento di Sergio Cofferati: "E' inaccettabile - ha detto il sindaco delal città - che una piazza venga trasformata nel luogo dell'intolleranza. Tutti devono essere in condizione di poter sostenere pubblicamente le proprie tesi e le proprie opinioni e a nessuno deve essere impedito di parlare".
Ferrara è stato accolto in piazza Maggiore da una manifestazione comunque preannunciata alle forze dell'ordine, ma ben più ampia di quanto previsto. Alcuni gruppi femministi e dei centri sociali avevano chiamato a raccolta persone in difesa della legge 194, ma senza aspettarsi che all'appello rispondessero in così tanti: giovani, adulti, donne che hanno coperto di fischi e insulti Giovanni Salizzoni e Matilde Leonardi, candidati alla Camera in Emilia Romagna, che hanno aperto la manifestazione elettorale. Ma è stato quando Giuliano Ferrara ha preso la parola che la situazione è precipitata.
Prima, alcuni manifestanti hanno dribblato il cordone di polizia, hanno tentato di salire sul palco e strappato i manifesti che c'erano attaccati. E mentre Ferrara lanciava le sue parole d'ordine ("L'aborto è una cosa arcaica, squallida, miserabile, ancestrale") dalla piazza sono volati uova, pomodori, monete, bottiglie d'acqua, qualche sasso. Ferrara si è preso un uovo ("Lo prendo come una medaglia" ha gridato), poi ha raccolto dei pomodori e li ha rilanciati in piazza. A quel punto, alla crescente pressione dei manifestanti, il cordone di polizia ha risposto con una carica.
In prima fila c'erano soprattutto ragazze di vent'anni. E a loro sono andate le manganellate. Che qualche poliziotto si sia lasciato andare se ne sono accorti anche i funzionari della Digos, e uno di loro ha fermato con uno schiaffo un agente che se la stava prendendo con troppa violenza con una ragazzina. Tensione anche quando Ferrara ha lasciato la piazza, sempre scortato dalle forze dell'ordine. I manifestanti gli sono andati addosso e ci sono state altre manganellate: sono volate bottiglie e le sedie di un bar della piazza.
Quindi, il giornalista è stato caricato in macchina. L'auto della polizia si è trovata accerchiata dai manifestanti ed è uscita dalla piazza sgommando a forte velocità. La manovra ha ulteriormente esacerbato gli animi: i manifestanti sono saliti sul palco e alcune ragazze hanno improvvisato un comizio in favore della legge 194. La tensione si è a poco a poco allentata solamente quando Ferrara ha definitivamente lasciato Piazza Maggiore.
venerdì 4 aprile 2008
BLACKWATER
Baghdad,
"Un'operazione criminale condotta da una compagnia di sicurezza straniera". Il premier iracheno Nouri al Maliki non va per il sottile per descrivere la sparatoria provocata a Baghdad da agenti della Blackwater, che hanno ucciso otto civili iracheni e ne hanno feriti altri 13. E il ministero degli Interni ritira alla compagnia di sicurezza statunitense l'autorizzazione ad operare nel paese.
"Abbiamo cancellato la licenza della Blackwater e vietato loro di lavorare in tutto il territorio iracheno e trasferiremo ora il caso alla nostra magistratura" ha dichiarato il portavoce del ministero degli Interni, Abdul Karim Khalaf. L'accusa del governo iracheno alla ditta di contractor, una delle più note e altre volte accusata di aver fatto ricorso all'uso eccessivo della forza, è di aver aperto il fuoco sui passanti ieri sera dopo un attacco ad un convoglio del Dipartimento di Stato in quartiere sunnita di Baghdad. Nessun dipendente del dipartimento è rimasto ferito nell'attacco con colpi di arma da fuoco che hanno danneggiato uno dei veicoli del convoglio, fanno sapere dall'ambasciata Usa a Baghdad. L'ufficio sicurezza del Dipartimento di Stato ha avviato un'inchiesta sull'incidente.
Non è chiaro se il ritiro della licenza alla Blackwater sia permanente o temporaneo: certo, per al Maliki l'incidente è una vera manna dal cielo. La mossa del governo iracheno, perennemente sull'orlo di una crisi irreparabile, raccoglie il consenso della popolazione, considerata la vasta ostilità degli iracheni per questi "soldati privati" amerciani, e per al Maliki è anche una risposta alle aspre critiche piovutegli adosso negli ultimi mesi da Washington e dintorni.