giovedì 17 aprile 2008
Ricerca medica ma quanto mi costi?
CON NUOVA TECNICA SEQUENZA DNA DIVENTA 'LOW COST'
ROMA - Basta 'appena' un milione di dollari per avere la mappa completa del proprio Dna, insieme a qualche mese di lavoro per avere la mappa completa del proprio Dna. Lo afferma uno studio pubblicato da Nature, in cui viene descritto per la prima volta l'innovativo metodo seguito per sequenziare completamente il Dna dello scienziato James Watson, uno degli scopritori della struttura del Dna. Il metodo usato dai ricercatori è completamente diverso da quello del progetto Genoma, il primo a sequenziare un intero Dna:"La prima differenza è che invece che diviso ordinatamente il Dna è stato frammentato 'a caso', poi analizzato e in seguito il risultato riunito con algoritmi matematici - spiega Paolo Vezzoni, ricercatore del Cnr che partecipò al progetto Gemoma - in pratica è come se per sequenziare la Divina Commedia se ne siano strappate venti a caso, si siano guardati i singoli pezzi e si siano rimessi assieme sfruttando il fatto che avevano piccole parti in comune, e questo è molto più veloce. Inoltre si è usata una macchina che permette di analizzare un singolo frammento di Dna in una piastra dove se ne possono mettere centinaia alla volta. C'é però da dire una cosa, che questo è potuto avvenire solo perché c'era già stato il progetto Genoma, che ha dato la cornice entro cui si sono mossi". Alla fine le 3 miliardi di basi componenti il genoma umano sono state sequenziate con un costo molto minore delle centinaia di milioni e degli anni di lavoro del progetto Genoma, il primo ad affrontare questa impresa. Anche il sequenziamento del Dna di Craig Venter pubblicato qualche mese fa è stato ottenuto con i metodi tradizionali e con costi più alti. "L'obiettivo finale di questa 'corsa' è arrivare a mille dollari per un genoma completo - spiega il ricercatore - alla base di questi progetti c'é la teoria che molte malattie dipendono dal fatto che siamo diversi a livello del genoma, e quindi un giorno da un'analisi si potrà sapere per quali malattie siamo a rischio".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento